Attualità
«Niente puzze dal deposito inerti». Ma la gente di Lozzolo non è convinta
Il progetto è consultabile sul sito web della Provincia di Vercelli
Lozzolo storce il naso davanti al progetto per recuperare l’ex miniera, ma intanto vuole capire. L’altra sera la società Ulisse srl ha chiarito la portata del progetto, ma Piero Godio di Legambiente ha ribadito le preoccupazioni per l’intervento proponendo una nuova serata di approfondimento. L’amministrazione comunale ha avuto invece il ruolo di moderatore. «Nella serata informativa dedicata all’illustrazione del nuovo progetto per la realizzazione di una discarica di inerti, Legambiente, unitamente all’amministrazione comunale, si è resa disponibile a esaminare il progetto e parlarne con tutti attraverso un incontro destinato allo scopo – spiega il sindaco Roberto Sella -. Ricordo solamente che il procedimento di Via (valutazione di impatto ambientale) è iniziato il 3 ottobre. Il 20 ottobre è stato pubblicato (cioè reso noto ed accessibile a tutti) e per 60 giorni sarà possibile prenderne visione e formulare le proprie osservazioni».
Il progetto è consultabile sul sito web della Provincia di Vercelli con accesso dalla pagina relativa alla Valutazione di impatto ambientale. Inoltre si può prendere visione del progetto anche presso gli uffici comunali durante gli orari di apertura. Nei giorni scorsi il dottor Alberto Grisoni di R. M. aveva tranquillizzato sull’operazione: «In Italia da qualche anno ogni cosa di cui una persona deve disfarsi è denominata rifiuto. Ora la Regione obbliga R. M. a chiudere e ripristinare l’ambiente della miniera. Il buco va quindi colmato con terra, sabbia, mattoni e similari che però adesso sono chiamati rifiuti e quindi devono essere smaltiti in una discarica controllata di inerti non pericolosi».
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