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Nuovi dipendenti in Regione Piemonte: entro l’estate 300 nuovi assunti

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Nuovi dipendenti in Regione, entro l’estate ne saranno assunti 300.

Nuovi dipendenti in Regione

Con l’inizio della prossima estate entreranno in Regione circa 300 nuovi dipendenti. Lo ha annunciato l’assessore regionale al personale Marco Gabusi, illustrando il Documento di economia e finanza regionale in prima Commissione presieduta da Carlo Riva Vercellotti.

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Gabusi ha sottolineato l’esigenza di ricoprire i vuoti di organico dovuti al blocco dei concorsi e all’alta età media dei dipendenti regionali, con conseguenti pensionamenti, ricordando che dal 2018 si è passati dagli oltre 3100 dipendenti di allora agli attuali 2600. “Questo ha creato grossi problemi nel funzionamento della macchina, sia sul livello dirigenziale che su quello impiegatizio, in tutti i settori”, ha detto l’assessore. “I bandi attivi in questo momento, cui partecipano oltre 15 mila candidati, porteranno entro l’inizio dell’estate a un nuovo ingresso di personale, circa 300 unità, che saranno di grande sollievo per il funzionamento dell’amministrazione regionale”.
Poi l’assessore ha tenuto una breve informativa sullo ‘smart working’ tra i dipendenti della Giunta regionale: “Siamo passati dal 70% coinvolti nel lavoro agile nel pieno della pandemia all’attuale 15%, come previsto dal decreto”.
Dalla minoranza (M5s, M4o, Luv) sono venuti inviti a credere nello ‘smart working’ e a rilanciarlo come elemento profondo di innovazione, da sostenere sul piano organizzativo

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2 Commenti

1 Commento

  1. alessandro belviso

    9 Novembre 2021 at 15:21

    più che una macchina è un carrozzone da rottamare. altri 300 stipendi da pagare, altri 15 (?) ml anno.
    3000 impiegati ! ma cosa ci fanno? devono riempire il grattacielo nuovo costruito con parsimonia ?

  2. Barbablu

    9 Novembre 2021 at 19:56

    Considerando l’analfabetismo informatico della Pubblica Amministrazione, questi oltre 3000 impiegati (per una sola regione) serviranno per maneggiare le tonnellate di carta e cartaccia, documenti scritti e altro pattume del paleozoico che alimenta il mostro della burocrazia settecentesca italiana. Che schifo. 3000 mangiapane a tradimento tolti all’agricoltura e all’industria, animati dalla volontà di non fare una accidente tutto il giorno alle spalle dei contribuenti.

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