Attualità
Occhio ai cinghiali sulla Gattinara-Lenta: tanti “incontri ravvicinati” in questi giorni
Occhio ai cinghiali: allarme sulle strade di Gattinara per ripetuti avvistamenti degli ungulati.
Occhio ai cinghiali
Preoccupazione nella zona di Gattinara per la presenza di cinghiali sulle strade. Gli automobilisti: «Bisogna trovare una soluzione», la Regione: «Al via gli abbattimenti “selettivi”». Ormai da tempo si registra una crescita esponenziale degli esemplari selvatici in tutto il Piemonte, e la città del vino non è esclusa. E’ sempre più facile trovare ungulati vicino ai centri abitati, e lungo le arterie che attraversano i principali centri cittadini. Di recente parecchi automobilisti si sono trovati “faccia a faccia” con gruppetti di cinghiali lungo il rettilineo che da Gattinara conduce a Lenta. La loro massa voluminosa rischia di provocare gravi incidenti. «Abbiamo sempre collaborato con gli agricoltori e le associazioni di categoria per cercare di trovare una soluzione utile per contenere quello che ormai è un grave problema – evidenzia Daniele Baglione, vice sindaco -. Siamo sempre stati dell’idea che la soluzione sia l’aumento degli abbattimenti e l’incremento di misure contenitive. Ormai i danni derivanti dai cinghiali non ricadono più solo sui terreni e le coltivazioni ma anche sugli automobilisti».
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Le misure
Da tempo la città si interessa alla situazione, con lo scopo di salvaguardare la incolumità di chi è alla guida e di chi possiede dei terreni. «Già prima dell’inizio della pandemia c’era stato un incontro con la Provincia per cercare di capire quali soluzioni introdurre – precisa Baglione -. Si era parlato di una serie di tecniche atte al trattamento di questi animali come l’introduzione di selettori e gabbie di cattura. Vedremo anche attraverso gli enti competenti cosa sarà possibile mettere a punto».
Di recente si è espressa anche la Regione sul tema. Pochi giorni fa sono state approvate nuove misure per il depopolamento della specie cinghiale. Singolare è il fatto che nella nuova ordinanza firmata dal presidente Alberto Cirio sia previsto che il contenimento della specie possa essere effettuato, oltre che dagli agenti delle Province e degli agenti di vigilanza delle aree protette, anche «proprietari o conduttori dei fondi interessati muniti di licenza di porto d’armi, o appositamente incaricati all’abbattimento (tutor), dalle guardie venatorie volontarie e dai cacciatori nominativamente individuati in possesso di specifica formazione, operanti sotto il coordinamento delle medesime amministrazioni».
Di notte
In deroga alla normativa, la caccia di selezione al cinghiale può essere effettuata anche nelle ore notturne, previo utilizzo di mezzi per la visione notturna che facilitano la selezione dei capi individuati. «Il provvedimento ha validità su tutto il territorio regionale – come si legge sul sito dell’ente piemontese -, con scadenza il 30 giugno. L’attuazione delle misure risulta prioritaria e urgente e le azioni di depopolamento dovranno essere attuate immediatamente e con la massima intensità possibile».
Immagine di repertorio
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piero
28 Marzo 2022 at 8:43
Macche’ questo o altro,quel tratto da prima dell’autovelox deve esser RECINTATO FINO A GATTINARA in entrambi i lati atrimenti uscira il morto,non ci sono solo i cinghiali ma anche i caprioli.
Marco Rossi
28 Marzo 2022 at 10:53
Recintare le strade e abbattere il maggior numero possibile di capi e sterilizzazione. Occorrono politiche SERIE per il controllo della popolazione di questi parassiti, è impensabile avere incidenti ogni settimana, più volte alla settimana.