Attualità
Ospedale Borgosesia nascite più che dimezzate in soli sei anni
Ospedale Borgosesia nascite fortemente in discesa. Un declino sul quale ha inciso il calo demografico, ma anche le polemiche fioccate sulla struttura di Borgosesia, culminate con la chiusura del reparto.
Ospedale Borgosesia cala drasticamente il numero di parti
Nel 2012 il punto nascite di Borgosesia aveva superato ampiamente i 600 parti; lo scorso anno sono nati 268 bimbi: vale a dire che in sei anni il numero di donne che hanno deciso di partorire all’ospedale Santi Pietro e Paolo è più che dimezzato.
Lo stop e le polemiche
Per l’ospedale di Borgosesia insomma si tratta di un minimo storico. «In parte il dato è il risultato dello stop della scorsa estate», commenta il sindaco di Gattinara, Daniele Baglione, che nella città del vino aveva anche tenuto un incontro per cercare di risollevare le sorti del punto nascite. «Sia la chiusura che le polemiche precedenti hanno sicuramente comportato un allontanamento delle mamme, dirottandole su altre strutture. Il parto è un momento delicato per una donna; non sorprende che molte abbiano deciso di partorire altrove. Come sindaci continueremo a tenere monitorato il reparto, perché comunque, finché è attivo, deve funzionare bene. Ci sono altre strutture montane che hanno ottenuto una deroga stabile sul numero minimo di parti, purché le condizioni di lavoro si dimostrino sicure ed adeguate. Tutti insieme cercheremo di fare il nostro meglio». Una legge regionale, tutt’ora valida, pone infatti a 500 il numero minimo di parti all’anno per le zone montane: pena il “taglio” del servizio.
Punto nascite in “ferie”
Era la fine di luglio quando l’Asl Vercelli comunicava che intendeva sospendere le attività nel punto nascite di Borgosesia dal 1 agosto al 30 settembre per la mancanza di ginecologi e di pediatri. In realtà poi, grazie alla mobilitazione dei sindaci e un presidio guidato dal primo cittadino di Varallo, Eraldo Botta, il reparto ha ripreso a funzionare agli inizi di settembre. Un episodio che senz’altro non deve aver incentivato le future mamme a scegliere Borgosesia.
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Renato Manfrin
10 Gennaio 2019 at 12:02
L’ospedale di Borgosesia è indispensabile.
Sindaci, fate in modo che investano sia in attrezzatura che in personale, fate che la gente scelga Borgosesia .
Nel mio caso, due anni fa ho subito un intervento (rep.urologia) devo dire : ce ne fossero cliniche così.
Sindaci della Valsesia non fate che ci vada a mancare i servizi di prima necessità.