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Ospedale Borgosesia: ora curiamo malati che prima venivano trasferiti

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Ospedale Borgosesia: «Ora cureremo malati che prima dovevano essere trasferiti».

Ospedale Borgosesia: un grande passo avanti

«Grazie ai nuovi macchinari, all’ospedale di Borgosesia sarà tecnicamente possibile trattare malati gravi che prima dovevano essere trasferiti in altre strutture». Francesco Rametta, primario del reparto di cardiologia del “Santi Pietro e Paolo” di Borgosesia, spiega così l’impatto che avranno le nuove attrezzature sanitarie acquistate da Fondazione Valsesia con il contributo della famiglia Loro Piana, e inaugurate ufficialmente sabato.

Nuovi respiratori

Si tratta di tre respiratori (ma presto diventeranno sette) della Dräger, storica azienda tedesca leader del settore, modello Atlan A 350. «Questa è una piattaforma di ventilazione – prosegue Rametta – che consentirà di poter trattare malati con insufficienza respiratoria di livello grave. E così tutti i pazienti, anche i cosiddetti malati da rianimazione, potranno essere assistiti a un livello alto».

Strumenti diventati fondamentali

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L’utilizzo dei respiratori polmonari è diventato drammaticamente di attualità durante l’emergenza Covid-19. Il nuovo virus, infatti, nelle forme più gravi attacca soprattutto le vie respiratorie e per aiutare i pazienti diventa indispensabile affidarsi a questi macchinari, assicurando un adeguato volume di gas ai polmoni.

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