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Ostie a terra o tra i banchi, il parroco si arrabbia: «Mettetele in bocca davanti a me»

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Ostie a terra o tra i banchi, il parroco si arrabbia: «Mettetele in bocca davanti a me». Singolare reprimenda di un sacerdote: “Non obbligatemi a rincorrervi per la chiesa”.

Ostie a terra o tra i banchi, il parroco si arrabbia: «Mettetele in bocca davanti a me»

Ha trovato ostie consacrate cadute a terra o abbandonate tra i banchi delle chiese. E così don Valerio D’Amico, parroco di Verolengo, nel Torinese, ha dato una precisa direttiva ai fedeli: l’ostia dovete metterla in bocca al momento della comunione. Lo riporta Prima Chivasso.

«Non obbligatemi a rincorrervi per la chiesa»

«Non posso “mangiare” tutte le comunioni che cadono a terra e che trovo in giro per la chiesa dopo le funzioni – ha spiegato il sacerdote durante la messa di sabato sera -. Dunque, quando il fedele si trova davanti al ministro, prima di congiungere le mani per ricevere l’ostia, invito ad abbassare la mascherina e consumare la comunione davanti a me. Non obbligatemi a rincorrervi per la chiesa per vedere se l’avete portata alla bocca».

Così, in fila ordinata i fedeli hanno rispettato le indicazioni del loro sacerdote che attento verificava che nessuno si allontanasse con l’ostia ancora nelle mani.

 

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