Paolo Tiramani espulso dalla Lega. «Non so se ridere o piangere»

Paolo Tiramani espulso dalla Lega. «Non so se ridere o piangere». Una decisione assunta dal Comitato di disciplina.

Paolo Tiramani espulso dalla Lega. «Non so se ridere o piangere»

Sarebbe stato il Comitato di disciplina della Lega a espellere Paolo Tiramani dal partito. Che i rapporti tra il commissario provinciale della Lega Enrico Montani e l’ex deputato e sindaco di Borgosesia non fossero idilliaci, si sapeva. Ora però è arrivato lo strappo vero e proprio. Il motivo specifico non è stato ancora comunicato al diretto interessato, che sui social si mostra stupito dalla notizia.

«Dalla serie… Non so se ridere o se piangere – scrive Tiramani -. Dopo mesi di inattività politica, nei quali ho pensato solo alla mia famiglia e alle mie attività lavorative, senza intralciare in nessun modo i miei successori, poco fa ho ricevuto un messaggio da un giornalista il quale mi avvisa che il commissario provinciale Enrico Montani, avrebbe inoltrato notizia della mia espulsione dalla Lega. Non avendo io rinnovato la tessera nel 2023 non capisco a cosa si riferisca il Montani.

Resta l’amarezza per aver dato tutto me stesso per oltre vent’anni ad un partito che in questi ultimi mesi mi ha trattato come un corpo estraneo senza una vera motivazione se non quella, arcinota, di una presunta antipatia personale di Riccardo Molinari nei miei confronti. Leggerò le motivazioni e mi tutelerò nelle sedi opportune. Paradossalmente mi avete dato lo stimolo, per riprendere una passione che avevo al momento accantonato».

Il problema esploso prima delle elezioni

Tutto era iniziato prima delle elezioni politiche con l’esclusione di Tiramani dal listino dei candidati in casa Lega. Una mossa che aveva stupito il diretto interessato, da lì erano venuti a galla gli attriti.

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