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Paracadutisti della Valsesia ad Asti per il raduno nazionale
Il presidente del sodalizio: «Invitiamo tutti ad assistere a questa manifestazione per poter conoscere da vicino la nostra realtà».
Paracadutisti della Valsesia ad Asti per il raduno nazionale. Grande appuntamento nel fine settimana per i parà.
Paracadutisti della Valsesia ad Asti per il raduno nazionale
Sono 31 gli iscritti all’associazione paracadutisti di Varallo che nel fine settimana prenderanno parte al raduno nazionale in programma ad Asti. «Siamo una realtà attiva – racconta il presidente Carlo Cerli -. Abbiamo sempre svolto anche la preparazione ai lanci militari. Speriamo di poter riprendere questa tradizione al più presto. L’idea è di far conoscere ai civili le emozioni del paracadutismo militare che si differenzia da quello sportivo sostanzialmente per il tipo di paracadute utilizzato»
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La strasferta piemontese
Ad Asti l’associazione sarà presente. «L’invito è di assistere a questa manifestazione – riprende Cerli – per poter conoscere da vicino la nostra realtà». Asti si prepara ad accogliere il 23-24 e 25 giugno il raduno nazionale dell’Associazione Nazionale Paracadutisti d’Italia. Un grande ed attesissimo evento che torna in presenza dopo lo stop del Covid e che per tre giorni porterà in città quasi 10.000 paracadutisti da tutta Italia e migliaia di simpatizzanti.
Tre giorni con il naso all’insù
Tre giorni da trascorrere con il naso all’insù, per ammirare le evoluzioni dei paracadutisti della Folgore nei cieli di Asti. Il raduno, già definito il raduno della ripartenza, prende il testimone dal Comune di Vittorio Veneto, che aveva ospitato l’ultima edizione nel 2018. Per la prima volta il Raduno sarà lungo tre giorni e torna in Piemonte dopo 52 anni; l’ultima edizione piemontese si era tenuta a Torino nel 1971. Saranno tre giorni di musica e festa ma gli eventi più attesi sono senza dubbio i lanci spettacolari dei paracadutisti dell’ANPd’I e della brigata Folgore e la partecipata sfilata che domenica 25 giugno riempirà le strade di Asti di tricolori e di baschi amaranto. Alla sfilata sarà presente anche la sezione Monte Rosa in Valsesia.
La sezione Monte Rosa
Il nome Monte Rosa si ispira a quello della famosa montagna, seconda vetta d’Europa, da cui sgorgano le acque del fiume Sesia ed il cui bacino genera il territorio della Valsesia; un richiamo territoriale dunque ispira i paracadutisti valsesiani nello scegliere e proporre la propria denominazione, aggiungendo ai valori e ai principi associativi il piacere di rappresentare il proprio territorio di origine. L’intitolazione invece della sezione rimane quella già data al Nucleo Valsesia, ovvero al Maggiore Paracadutista Ermanno Fenoglietti.
Il programma
Già nel pomeriggio di venerdì il cielo di Asti si colorerà con le bandiere scenderanno dal cielo da 1500 metri di altezza insieme a quelle del Comune di Asti, della Fondazione Asti Musei, Coldiretti Asti e del Collegio Rettori del Palio di Asti. Da non perdere il lancio di sabato 24 giugno che porterà a sventolare nei cieli della città un bandierone da Guinnes dei Primati: la bandiera più grande d’Italia. 1600 metri quadrati una volta spiegata e 135 chili di peso, realizzata dopo tanti mesi di lavoro. A portarla in alto sarà il colonnello in congedo Paolo Filippini, senese di nascita, più volte campione del mondo e pluricampione italiano di paracadutismo sportivo. Attesissimo il lancio del sergente astigiano Alessandro Binello del Centro Sportivo Esercito brigata Paracadutisti, che il 23 aprile ha conquistato con la nazionale azzurra l’argento ai campionati mondiali di paracadutismo indoor in Slovacchia. Sabato e domenica cittadini e turisti potranno assistere ai concerti delle bande.
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