Attualità
Piano scuole, annuncio con nulla intorno. La protesta a Valdilana
Piano scuole a Valdilana, «nulla è ancora deciso». Incontro con la delegazione “A ciascuno la sua scuola”.
Piano scuole, gli spostamenti
A Valdilana si discute ancora sul piano scuola. La delegazione “A ciascuno la sua scuola” sabato pomeriggio lo ha detto chiaramente ai genitori presenti: «Mantenete le iscrizioni al prossimo anno scolastico a Valle Mosso: sullo spostamento delle scuole nulla è ancora deciso». Tirando fuori anche i progetti: e in alcuni casi i conti non tornano. Per la sicurezza del vecchio liceo, per dire, basterebbero 1,4 milioni anziché 4, a detta del comitato.
Si parla dell’incontro organizzato nel salone parrocchiale di Falcero, con le famiglie interessate che erano state invitate per fare il punto della situazione. Nel corso della riunione è stato fatto ascoltare anche l’audio dell’ultimo consiglio provinciale in cui il vice presidente Emanuele Ramella Pralungo ha spiegato che sul futuro del liceo tutto è ancora fermo: «Aspettiamo un passo da parte del Comune di Valdilana».
«Al punto zero»
«In pratica – ha incalzato il pro sindaco Gaetano Milesi – non c’è nulla di definito a livello formale. Nonostante ciò, a gennaio l’amministrazione ha presentato il piano scuola come fosse cosa fatta, e i genitori lo hanno appreso dai giornali. Ma nella realtà dei fatti la Provincia non ha stanziato alcuna somma per il recupero della attuale scuola primaria e media di Valle Mosso che dovrebbe ospitare il liceo. In più, il Comune di Valdilana non ha alcun progetto ancora sulla riqualificazione del “Pietro Sella”. Insomma, siamo al punto zero».
Una mamma durante l’incontro ha poi rivelato che agli studenti del liceo che frequentano Mosso non è stato detto ancora nulla sulla futura sede a partire dal 2022.
La sicurezza
Ma la delegazione è andata a scovare anche le carte per capire meglio la situazione. «Partiamo dalla scuola di Valle Mosso, che è assolutamente sicura – ha sottolineato Milesi -. Gli interventi antisismici di cui parla il Comune per 2,4 milioni di euro rappresentano solo una stima. La relazione dell’ingegnere parla di “buono stato dello stabile attuale”. E sempre il tecnico nella relazione spiega che “gli interventi saranno da realizzarsi in fasi successive anche perchè siamo in un territorio a basso rischio sismico”».
I lavori
Ma la delegazione ha scoperto anche una cosa interessante sul liceo chiuso dalla Provincia: «La relazione dice che per garantire la sicurezza dello stabile come era prima della chiusura servono 1,4 milioni di euro – ha sottolineato Milesi -. Però la Provincia ha sempre parlato di una spesa di 4 milioni di euro. Bene, proprio leggendo le carte si scopre che 1,4 milioni di euro servono per la sicurezza, 950mila euro per la riqualificazione energetica, 270mila per gli ascensori, 120mila per rifare l’ingresso. In pratica sono lavori che non c’entrano nulla con la sicurezza sismica».
Tra i rappresentanti della delegazione Tiziana Coluccia ha ribadito: «Invitiamo i genitori a mantenere le iscrizioni a Valle Mosso perchè nulla è stato ancora deciso. Il piano scuola che era stato definito come deciso e assodato in realtà è tutto da decidere. Lo ha detto in consiglio il vice presidente Ramella Pralungo. Attendiamo che il Comune ci comunichi una nuova data per incontrarci visto che la attendiamo da dopo Pasqua».
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