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Piscina Centro Zegna torna un gioiello come era negli anni ’30

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Piscina Centro Zegna torna un gioiello come era negli anni ’30.   La riqualificazione dell’impianto di nuoto di Trivero per una spesa di oltre 400mila euro non è stato infatti un semplice intervento di ripristino dei locali: si è trattato invece del recupero di un edificio storico vincolato dalla Soprintendenza delle belle arti.

La riqualificazione

«Il 3 giugno hanno avuto inizio i lavori – ha spiegato ieri il sindaco Mario Carli – e a metà settembre l’impianto è già aperto. Si è trattato di un intervento complesso, difficile anche da portare a termine, ma quando pubblico e privato lavorano in sinergia i risultati arrivano». La struttura risale al 1933 e a distanza di 87 anni si è puntato a mantenere tutto come allora. «La Soprintendenza – aggiunge Carli – è stata colpita da questo fabbricato, ma anche dalla vasca che ha suscitato interesse sia per la presenza di un particolare mosaico, sia perché si tratta di un blocco unico, una struttura ormai introvabile».
Particolare attenzione è stata posta anche all’accesso alla vasca per chi ha difficoltà motorie permettendo quindi al centro di sviluppare anche una attività di riabilitazione.

Struttura unica nel suo genere

Il progetto di riqualificazione è stato affidato all’architetto Francesco Giuliano che ha lavorato a stretto contatto con la Soprintendenza. «Abbiamo avuto indicazione – spiega – di mantenere la struttura originale, ci siamo quindi basati sulle carte negli archivi e vecchi progetti riprendendo in mano quello che era l’idea del conte Ermenegildo Zegna». Sono state recuperate le lampade originali del 1933 poste all’ingresso, così come il corrimano. Un importante lavoro è stato fatto nell’intonaco e nei serramenti per evitare dispersioni di calore.

Come da progetto storico

«E’ stato fatto un lavoro di ricerca anche per ricostruire il mosaico che era stato realizzato appositamente per questa vasca – ha ribadito il tecnico -. La . Soprintendenza ha voluto che venisse rifatta con nuove ceramiche riprendendo lo stesso disegno e mettendo i tasselli nella stessa posizione. La vasca poi è stata mappata tutta e tutti i quadratini sono stati posizionati come erano in origine». Anche le corsie sono state delimitate dai tasselli, come da progetto storico.

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