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Pista motocross e ciclabile: Serravalle deve rimettere a posto i tracciati distrutti dall’alluvione
Pista motocross e ciclabile: Serravalle si adopera per rimettere in sesto le strutture devastate dall’alluvione di ottobre.
Pista motocross e ciclabile, i danni
Fra i tanti danni causati dall’alluvione, ci sono anche quelli subiti a Serravalle dalla pista di motocross e dal percorso ciclo pedonale. Ora il paese pensa di riparare i danni. Nei prossimi giorni l’amministrazione comunale incontrerà l’associazione “Neotec” che gestisce l’impianto sotto il ponte che collega Serravalle a Grignasco. «Desideriamo fare un po’ il punto della situazione con il gruppo che si occupa dell’impianto fortemente danneggiato – annuncia il vice sindaco, Guido Bondonno –. La nostra intenzione è quella di non abbandonare il sodalizio e iniziare a pensare ad un ripristino della pista da motocross. Certo, dovremmo valutare i costi e capire come fare, ma desideriamo provare ad intervenire».
Tratto allagato
Parecchie sono le ferite lasciate dalla furia del fiume Sesia: in primis l’accesso al percorso provenendo dalla rotatoria all’altezza del Bowling. «Dovremmo innanzitutto trovare una soluzione per la pseudo voragine che si è creata lungo il tratto che consentiva ai mezzi di raggiungere la pista da motocross – prosegue il vice sindaco -. Ormai sono passati cinque mesi dalla drammatica piena del Sesia e in quel punto c’è ancora tantissima acqua, segno che forse c’è una sorgente sotterranea che la alimenta».
Il percorso
Altro aspetto da tenere presente è il terreno con tutte le caratteristiche adatte per chi pratica motocross. «L’acqua del fiume ha spazzato tutto: dobbiamo quindi capire come intervenire – prosegue Bondonno -. Non c’è praticamente più nulla del percorso che la Neotec aveva creato con tanti sacrifici e grande impegno. Con l’alluvione di ottobre sono state portate in superficie persino le tubazioni dell’irrigazione. Sabato prossimo incontreremo dunque la Neotec per capire anche la loro posizione».
Tornare in pista
L’amministrazione sta anche valutando l’idea di riqualificare il percorso ciclo-pedonale. «Sono circa 300 metri da sistemare – prosegue Bondonno -. E’ già stato fatto un sopralluogo tra il sindaco Massimo Basso, l’ufficio tecnico e una azienda specializzata. Adesso valuteremo quali potrebbero essere i costi e in base a questo avremo modo di quantificare anche le tempistiche per gli interventi». Una è la priorità. «Consentire nuovamente agli amanti della bici, delle camminate e delle moto da cross di riavere i loro spazi – conclude Bondonno -. Stiamo dunque lavorando molto per fare in modo che tutti possano tornare in pista, in tutti i sensi, facendo sport e divertendosi».
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