Attualità
Plello, restaurate le statue della chiesa parrocchiale
Restano ancora da sottoporre ai lavori quelle del Sacro Cuore e di Giovanni Battista Fino detto Ferro
A Plello prosegue l’opera di restauro delle statue conservate nella chiesa parrocchiale. Per alcune l’intervento si è concluso grazie ai fondi raccolti da privati e in occasione di manifestazioni organizzate in frazione, quali cene e concerti; ne restano tuttavia ancora due da sottoporre ai lavori: la statua del Sacro Cuore e quella di Giovanni Battista Fino detto Ferro; proprio per quest’ultima è stato avviato in questi giorni l’iter necessario. I restauri hanno permesso di riportare all’aspetto originale la Madonna del Rosario e il Sant’Antonio da Padova, entrambe di autore ignoto risalenti al 18° secolo, e l’Immacolata del Longhetti.
La prossima, come detto, sarà la scultura che raffigura Giovanni Battista Fino detto Ferro, realizzata nel 17° secolo. «Si tratta di uno dei rari esempi di immagine di tal genere in Valsesia – spiega Maria Caterina Ferro -. “Messer Fino”, a cui lo scorso anno abbiamo dedicato una cena dalle atmosfere seicentesche, fu un personaggio notevole per la storia di Plello: vissuto tra la seconda metà del ‘500 e la prima del ‘600, fu un abilissimo mercante con base a Milano e attività tra il Ducato e la Valsesia. La sua avvincente vita è entrata nel leggendario e di lui si è parlato per più di quattrocento anni. A Plello aveva fatto edificare un oratorio in onore di san Francesco e all’interno fece collocare la sua effigie inginocchiata di fronte al santo e un bellissimo gruppo in terracotta raffigurante la Sacra Famiglia che pure è conservata in parrocchiale».
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