Attualità
Poco pubblico alla partita benefica delle vecchie glorie: «Occasione persa»
La partita benefica di calcio della scorsa settimana a favore del Circuito Viola e della Principessa dei tubicini ha visto poco pubblico presente allo stadio.
All’impegno organizzativo e all’entusiasmo dei giocatori non ha corrisposto la buona volontà del pubblico. La partita di calcio organizzata a Borgosesia la scorsa settimana per raccogliere fondi non ha avuto la risposta sperata, e i promotori, demoralizzati, parlano di «occasione persa per dimostrare solidarietà verso due bambine che hanno necessità di cure continue».
Sul terreno di gioco dello stadio comunale di via Marconi sabato pomeriggio si sono affrontate due formazioni di vecchie glorie: una di ex giocatori della Biellese, l’altra una rappresentativa di atleti valsesiani. La partita (conclusa 6-3 per la Biellese) era l’opportunità di raccogliere offerte da devolvere alle raccolte fondi della “Principessa dei tubicini” e del Circuito Viola, per sostenere le spese mediche e di riabilitazione di due bambine valsesiane. «Sono rimasto molto deluso – commenta Enos Pizzorno, ex allenatore e dirigente sportivo, che ha organizzato l’incontro -. Mi spiace che i borgosesiani non abbiano colto questa occasione per dimostrare la loro sensibilità. C’era la possibilità di divertirsi, per chi si interessa di calcio, ma soprattutto di aiutare due famiglie che ne hanno davvero bisogno. Quindi anche chi non è appassionato di calcio avrebbe potuto partecipare a questa iniziativa. Non è stato così, c’è stata molta indifferenza».
Non è la prima volta che Pizzorno promuove eventi sportivi a scopo benefico, ma questa volta l’esito lo amareggia: «E’ il sesto anno che organizzo partite per beneficenza, ma questa volta sono demoralizzato e mi è passata la voglia di impegnarmi nuovamente – conclude -. I giocatori hanno accettato con molto entusiasmo di essere presenti, e hanno contribuito personalmente alla raccolta fondi, mi spiace che sia mancato il pubblico e questo abbia portato a raccogliere una cifra minima. Ringrazio la Croce rossa e il Borgosesia calcio che ha messo a disposizione il campo e le attrezzature».
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