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Ponzone ricorda Alessandro: se n’è andato a soli 61 anni

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Ponzone ricorda Alessandro Passera: «Resta la traccia che ha lasciato».

Ponzone ricorda Alessandro

Gli ultimi mesi erano stati difficili: in primavera, infatti, un male lo aveva colpito all’improvviso, debilitandolo. Ma in molti ricordano con piacere le chiacchierate con lui. E’ morto ad appena 61 anni Alessandro Passera, residente a Valdilana. Molto conosciuto soprattutto nella zona di Ponzone, aveva lavorato come operaio. Nell’ultimo periodo era ospite della casa di riposo di Mezzana Mortigliengo. Le sue condizioni di salute non gli permettevano più purtroppo di vivere nella sua casa, anche perché erano sopraggiunti gravi problemi alla vista. Per cui aveva bisogno di continua assistenza. Ed è qui che si è spento nei giorni scorsi.

L’ultimo saluto

Il funerale è stato celebrato nella giornata di venerdì nella chiesa parrocchiale di Ponzone; è stato poi accompagnato al cimitero. Il 61enne lascia la sorella Elisa con Mario Iannucci, le zie Paola Parolaro e Rosalba Villa con le rispettive famiglie. Da parte della famiglia è stato rivolto anche un ringraziamento «alla zia Paola, a Caterina e Pasquale che ci hanno aiutato e sostenuto in questi mesi».
Le condizioni di salute infatti erano peggiorate all’improvviso, tanto che Alessandro Passera aveva bisogno di essere seguito in continuazione. Il suo fisico ha ceduto dopo tanta sofferenza.

Tanto affetto

In tanti se lo ricordano in giro per Ponzone nel tempo libero. Sono state davvero tante le dimostrazioni d’affetto nei confronti della famiglia. Era una persona socievole che non disdegnava mai un sorriso e una chiacchierata con gli amici di sempre. Era anche molto attivo sui social tenendosi aggiornato in continuazione.
Gli amici di sempre lo hanno accompagnato nel suo ultimo viaggio perché Alessandro Passera ha sempre saputo costruire rapporti veri con le persone che si avvicinavano.
«Quando gli amici cari dell’infanzia e dell’adolescenza se ne vanno, si resta incerti e increduli a fare i conti che non vorresti mai, che ti avvicinano sempre più al “dopo”… – scrive un’amica -. Ti resta l’amaro in bocca per quella visita che non hai mai fatto, sempre rimandata come se ci fosse ancora tanto tempo davanti… Ma il Tempo per alcuni è finito e non li ritroveremo più a sorriderci per strada, per sempre, fino a che anche noi faremo il grande passo… Resta la traccia che hanno lasciato, indelebile nella nostra anima, resta un bellissimo, rosso tramonto… Ciao, Sandro».

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