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Portula stop alle auto sulla strada del Piancone

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Portula stop al traffico sulla strada che unisce il santuario della Novareia fino al Piancone.

Portula stop auto al Piancone

Transito interdetto per ragioni di sicurezza sulla strada che dal santuario della Novareia scende fino alla centrale del Piancone. Il Comune di Portula ha deciso di emettere una ordinanza di divieto di transito alle auto e divieto di accesso ai pedoni in caso di pioggia o intemperie. Nei mesi scorsi lungo il tratto frequentato soprattutto da pescatori e cercatori di funghi sono stati effettuati diversi lavori. «Avevamo alcune criticità da sistemare – spiega il sindaco Fabrizio Calcia Ros – e gli interventi sono stati fatti».

La chiusura

Ma le relazioni dei tecnici sono chiare: «Abbiamo effettuato sopralluoghi con nostri tecnici e quelli della Regione e il versante è stato giudicato pericoloso – riprende -. Non si tratta di un punto singolo, ma è l’intero versante a destare preoccupazione». La strada della lunghezza di circa tre chilometri è completamente sterrata e in diversi punti passa a lato di parete rocciose. «Ci siamo trovati costretti a emettere questa ordinanza – precisa Calcia Ros – per garantire la sicurezza delle persone. So che può essere un disagio per i pescatori o cercatori di funghi abituati a scendere fino alla centrale, ma non ci sono le condizioni di sicurezza. Non lo dico io, ma perizie di tecnici preparati».

Transito pedonale limitato

Insomma la decisione è stata presa per tutelare le persone. E l’ordinanza prevede che anche in caso di piogge o temporali sia vietato il transito pedonale. La zona infatti oltre che per passeggiate è frequentata anche da runner. Gli unici a poter passare con i veicoli sono i tecnici che lavorano alla centrale e alla diga, sono in possesso dei requisiti necessari per capire come comportarsi in caso di emergenza avendo frequentato e superato i corsi».
Nel frattempo il Comune cercherà di valutare la situazione dei versanti e capire se è possibile intervenire, ma per la sicurezza totale bisognerebbe rivedere tutti i versanti. Il problema infatti non riguarda un singolo punto ma un po’ tutto il percorso.

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