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Prato Sesia aiuta il Libano portando abiti, coperte e medicinali
Prato Sesia aiuta il Libano grazie all’associazione “Regina Elena”. Inviati 107 scatoloni, contenenti 4.200 capi di abbigliamento e 180 giocattoli; 1500 euro di farmaci.
Prato Sesia aiuta il Libano portando abiti, coperte e medicinali
Visita del comandante del Reggimento Nizza Cavalleria, colonnello Paolo Scimone, alla sede di Prato Sesia dell’associazione internazionale Regina Elena, di cui è delegato per Novara e provincia il pratese Rocco Guastella. L’alto ufficiale dell’Esercito ha voluto ringraziare personalmente il gruppo per aver offerto un considerevole contributo alla missione umanitaria che il reggimento stesso, inquadrato nella Brigata Alpina Taurinense, stava predisponendo per l’inizio di quest’anno.
Pacchi preparati a dicembre
«Accogliere il colonnello Scimone è stato un onore e un piacere, perché si tratta di una persona squisita che, con i suoi uomini, crede fortemente nello scopo umanitario dell’Esercito» afferma il delegato Guastella. Alla fine dello scorso anno, nonostante la pandemia, l’associazione Regina Elena aveva consegnato al Reggimento, di stanza a Bellinzago Novarese, un carico di vestiario e giocattoli, da inviare in Libano, col convoglio che sarebbe partito a gennaio.
Si trattava di ben 107 scatoloni, contenenti 4.200 capi di abbigliamento e 180 giocattoli, portati nella sede pratese anche dall’assessore del Comune di Boves, che pure collabora spesso in queste missioni. «Ma oltre a questo, l’associazione di cui faccio parte ha inviato anche circa 150.000 euro in medicinali» aggiunge Guastella.
Il più antico reggimento
All’incontro con il comandante del Nizza Cavalleria erano presenti anche il presidente nazionale dell’associazione Regina Elena, Ilario Bortolan, oltre all’assessore Egle Vegetta e al consigliere Angelo Frasson e il parroco Don Fulvio Trombetta.
«Il presidente ha ricordato che il Nizza Cavalleria è il più antico reggimento di cavalleria, che trae origine dal reggimento Dragoni del Piemonte, costituito il 4 luglio del 1690 dal duca Vittorio Amedeo secondo di Savoia. Dopo aver partecipato eroicamente a tutti i conflitti, tra i quali le quattro guerre di indipendenza italiane, ora fa parte della Taurinenese. – spiega Guastella, che conclude – Il convoglio sta ora predisponendo le operazioni di distribuzione del carico e stiamo attendendo un riscontro sulla riuscita della missione».
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