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Prato Sesia allunga gli orari per i videopoker: anche fino alle 2 di notte

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Durante la settimana lo stop è fissato alle 24

A Prato Sesia l’uso delle slot machine è sottoposto a un nuovo regolamento: in paese si potrà giocare fino a mezzanotte durante la settimana e fino alle 2 nel week end; precedentemente la chiusura era alle 23. Il totale delle ore di apertura passa dalle 9 di prima alle 12 su settimana e alle 14 il venerdì e il sabato. Mentre nel 2015 era stato deliberato un limite orario che andava dalle 8.30 alle 12.30 e dalle 17 alle 23, ispirato in particolare alle decisioni già sancite dal Comune di Borgomanero, nell’ultimo consiglio comunale sono stati istituiti i nuovi orari, con apertura dalle 9 alle 12 e dalle 15 a mezzanotte durante la settimana, prolungabile fino alle 2 di notte al venerdì e al sabato.

A determinare la nuova disposizione è stato soprattutto l’orientamento del Consiglio di Stato, che in vari casi ha disposto la sospensione delle ordinanze emesse dai Comuni. Circa un anno fa, inoltre, si è pronunciata sul tema anche la Regione. «Gli orari delle attività di gioco lecito all’interno delle sale giochi e pubblici esercizi era stata regolata dal consiglio comunale con atto di indirizzo del 28 settembre 2015 – ricorda il sindaco Luca Manuelli – successivamente, è entrata in vigore la legge regionale 9 del 2 maggio 2016 con oggetto “norme per la prevenzione e il contrasto alla diffusione del gioco d’azzardo”. Il Consiglio di Stato ha sospeso le ordinanze di numerosi comuni con oggetto la disciplina degli orari delle sale gioco, tra i quali il Comune di Novara e quello di Torino».

A Prato, l’amministrazione si è confrontata con il gestore dell’unica sala giochi attualmente presente sul territorio comunale (altre macchinette sono all’interno di una tabaccheria) per cercare una soluzione: «Il gestore della sala giochi ha chiesto la revisione degli orari, considerato che non si sono mai registrati problemi di ordine pubblico o casi di ludopatie, viste le ordinanze del Consiglio di stato, evitando il sorgere di contenzioso». Non tutti consiglieri di Manuelli però sono d’accordo: Paolo Garampazzi si è infatti astenuto. Il consigliere infatti auspica un maggior impegno da parte dello Stato in materia di regolamentazione del gioco d’azzardo, affinchè non ricada tutto sui Comuni.

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