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Prato Sesia prime due domande per coltivare gli “orti urbani”

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Prato Sesia in arrivo le prime richieste per avere accesso agli “orti urbani”.

Prato Sesia, prime richieste per gli orti

Ai pratesi l’idea di coltivare un orto sembra piacere. Arrivano infatti le prime domande per gli orti urbani, la proposta del Comune di Prato Sesia per un ulteriore aiuto alle persone che, in questo periodo, si sono trovate ad affrontare difficoltà economiche. «Nei giorni scorsi – conferma infatti il vicesindaco Alfredo Alberti – abbiamo ricevuto le prime due domande per l’assegnazione dei lotti di terreno da noi individuati. Nei prossimi giorni valuteremo l’idoneità dei richiedenti e, se tutto sarà a posto, affideremo loro gli orti che gli spettano». In tutto sono a disposizione cinque appezzamenti.

Gli spazi

Nelle scorse settimane l’amministrazione comunale aveva destinato a colture solidali un terreno adiacente al campo sportivo. Suddivisa l’area in cinque lotti, di forma diversa ma simile ampiezza, circa 80 metri quadrati ciascuno, era stata predisposta la modulistica che gli interessati avrebbero dovuto compilare e consegnare agli uffici comunali. In essa, sono evidenziate le caratteristiche principali da indicare per rientrare tra gli aventi diritto ad aggiudicarsi il terreno. Sono stati stabiliti dei punteggi di assegnazione per privilegiare chi ne abbia effettivamente maggior bisogno, ma è stato anche detto che, se le richieste saranno tante, si potrebbero ricavare anche altri orti da un altra area attigua. L’intento è di offrire ai pratesi in ristrettezze economiche una possibilità di risparmio.

Il lungo periodo

«Gli aiuti che stiamo erogando– aveva affermato il sindaco Boraso – sono importantissimi, ma prima o poi termineranno. Con la concessione degli orti, abbiamo pensato a un intervento a lungo termine, che potrà permettere a chi lo vorrà di continuare a coltivare la propria verdura o frutta per almeno tre anni». La concessione, infatti, sarà valida per questo periodo, ma sarà possibile rinnovarla. Ai conduttori degli orti il Comune assicura anche l’allaccio idrico e tutto quanto possa servire al buon mantenimento dei terreni, finanche la consulenza con persone che praticano abitualmente la coltivazione e possono perciò fornire preziosi consigli.

Il contributo

Gli stessi conduttori si devono per contro impegnare a non trascurare l’appezzamento a loro assegnato e a versare una cifra annuale di dieci euro.
«Abbiamo deciso di chiedere una piccola somma in denaro – spiega il primo cittadino – come dimostrazione di reale interesse da parte dei richiedenti. Ma non dovranno versare nient’altro e potranno godere di tutti i frutti del loro lavoro».

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