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Pray centro estivo con mini-gruppi, ma a numero chiuso

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Pray centro estivo per bambini e ragazzi con genitori che lavorano: le iniziative del Comune per un servizio sicuro.

Pray centro estivo ridotto

Piccoli gruppi e precedenza alle famiglie con genitori lavoratori. Sono le linee guida del Comune di Pray impegnato a organizzare l’estate dei ragazzi. «Quest’anno purtroppo non possiamo di certo pensare di organizzare un centro estivo classico – spiega il sindaco Gian Matteo Passuello -. L’emergenza Coronavirus continua e dobbiamo continuare a tenere alta l’attenzione». Dopo mesi di didattica a distanza però i ragazzi e bambini hanno voglia di tornare a incontrarsi e all’aria aperta. «Ed è giusto che il servizio ci sia – riprende -, ma con tutte le disposizioni del caso. Stiamo lavorando proprio per questo».

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Le modifiche

Ovviamente ci sono dei cambiamenti: «Ci siamo resi da subito conto che non sarà possibile accontentare tutte le richieste come negli anni passati. Daremo la priorità a chi ha i genitori che lavorano entrambi, proprio per non lasciare il bambino o ragazzo a casa . spiega -. Ma stiamo comunque parlando di organizzare gruppetti davvero piccoli, le indicazioni sono di cinque bambini con animatore  per la fascia dell’infanzia, si può arrivare fino a sette per i bambini della primaria e fino a dieci per i ragazzi della scuola media». Tutti ovviamente dovranno stare con il proprio gruppetto dall’inizio alla fine del centro estivo. Vietati scambi e contatti.

Gli edifici

Altra questione riguarda le strutture. «Quest’anno non metteremo a disposizione soltanto la scuola media, ma anche i locali della primaria e dell’infanzia – riprende il sindaco -. Ogni gruppetto dovrà lavorare sempre nello stesso spazio e passare il tempo con i propri compagni di gruppo».
Anche per gli animatori sarà un modo diverso di lavorare. «Stiamo cercando di capire come organizzare il servizio – riprende -. Anche perchè bisognerà avere tutta una serie di accortezze all’ingresso e durante la giornata». Di certo i centri estivi saranno un primo banco di prova anche per il sistema scuola che si spera possa partire dal mese di settembre. Nei prossimi giorni il Comune di Pray cercherà di tirare le fila e procedere poi con le iscrizioni informando però le famiglie di tutti gli accorgimenti necessari per garantire un servizio sicuro.
Intanto il Comune ha riaperto l’area verde e non mancano i giovani e bambini con tanta voglia di stare all’aria aperta dopo due mesi chiusi tra le mura di casa in quarantena.

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