Attualità
Pray, nuovo giro di vite per chi ”dimentica” di pagare le imposte
L’assessore al bilancio: «Rientrare di tutto sarà impossibile, ma non vogliamo di certo lasciar passare la cosa»
Sono circa 35mila gli euro di tributi comunali non versati, un’evasione pari a circa il 7 per cento del bilancio dell’ente. Per Pray sono soldi importanti e ora l’amministrazione ha tutte le intenzioni di recuperare il dovuto. Sono infatti già partiti gli avvisi per cercare di rientrare dei crediti ancora vantati e se non ci sarà risposta il Comune è intenzionato ad andare avanti per altre vie.
A far notare il deficit è stato l’assessore al bilancio Gianfranco Mencattini durante l’ultimo consiglio comunale. «Andremo avanti fino alla fine nella riscossione – spiega -. E’ soprattutto una questione di onestà verso chi paga le imposte regolarmente. Poi so benissimo che ci saranno situazioni estreme e come amministrazione siamo pronti a trovare una soluzione, ma si tratta comunque di pochi casi». Nessun terrorismo finanziario, si tratta soltanto dell’applicazione della legge: «Non andiamo a fare nulla di strano, ma quello che è previsto dalla legge. Abbiamo un arretrato di poco superiore ai 35mila euro. Certo, rispetto ad altre situazioni non siamo messi male ma sono comunque soldi che devono rientrare nelle nostre casse». E aggiunge: «Il recupero dell’evasione fiscale è prioritario, sia per equità nei confronti dei contribuenti onesti, sia per assicurare le entrate previste in modo serio e giusto».
L’attività interna evidenzia il completamento del controllo per l’Ici. Per quanto riguarda la Tasi (dal 2014) e l’Imu (dal 2012) si avvieranno a breve le fasi di accertamento. Per la Tari, dopo aver predisposto i solleciti verso i contribuenti morosi relativi agli anni 2011 e 2012, quest’anno si procederà per gli esercizi successivi sino al 2016. «Va evidenziato che la situazione finanziaria degli enti locali è fortemente critica – osserva ancora Mencattini -. C’è bisogno di certezze normative per potere programmare una coerente azione amministrativa con la massima responsabilità, a medio lungo termine». I 35mila euro che mancano all’appello permetterebbero all’amministrazione comunale di gestire con maggiore serenità alcuni lavori o spese sul territorio. «Rientrare di tutto sarà impossibile – osserva -, ma comunque non vogliamo di certo stare a guardare e lasciare passare la cosa».
Per di più le regole e i trasferimenti statali ballerini creano incertezza nei conti del Comune. E la situazione va tenuta sotto continuo controllo: «Le tempistiche dei trasferimenti statali e della regione, obbligano a verifiche continue per monitorare quanto e quando i soldi si possono impegnare e quando si può effettivamente pagare, condizionando di fatto la possibilità di spesa».
Continua a leggere le notizie di Notizia Oggi Borgosesia e segui la nostra pagina Facebook