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Pray ricorda Neldo Marabelli: per 40 anni gestore del cine Excelsior
Pray ricorda Neldo, storico volto del cinema Excelsior: aveva seguito le orme del papà.
Pray ricorda Neldo
È stato un volto storico per i cinefili valsesserini. E’ morto nei giorni scorsi Neldo Marabelli, 93 anni, storico gestore del cinematografo Excelsior di via Roma, dove ha trascorso decenni dietro il proiettore o nell’androne a staccare i biglietti e a salutare i clienti, assieme alla moglie che portava avanti l’attività con lui.
L’uomo, classe 1928, ha trascorso la vita dedicandola alla famiglia, ai film e al suo lavoro che faceva con la passione di chi ci crede. Un lavoro, come detto, che ha condiviso con la moglie Aldina Rege scomparsa nel 2016.
Il cinema
Il cinema Excelsior era l’unico locale in Valsessera e ha chiuso i battenti nel 2012 dopo essere stato un punto di riferimento per intere generazioni. In una intervista di quel periodo, poco prima della chiusura Marabelli aveva spiegato con tristezza: «Io sono cresciuto tra i film mio padre aveva già il cinematografo che si trova lungo via Bartolomeo Sella, di fronte all’attuale filiale di Bivebanca. Lo aveva aperto nel 1931. Quando i locali non sono stati più idonei, nel 1968, abbiamo acquistato un terreno e costruito l’attuale cinema, che è stato aperto nel settembre del 1969. Ricordo il primo film che è stato proiettato: era “Il cervello”, un film francese molto bello che aveva come protagonista Jean Paul Belmondo. Purtroppo ora posso anche nominare l’ultima proiezione che era “In time”, un film ambientato nel ventunesimo secolo. E’ triste dirlo, ma non ci sono alternative. Il cinema era la mia vita».
Una grande passione
La sala cinematografica, per più di 40 anni ha accolto soprattutto i giovani valsesserini che avevano a disposizione un luogo di ritrovo e la possibilità di vedere le nuove uscite cinematografiche raggiungendo il locale anche in moto o portati dai genitori.
«Ho un bel ricordo di Neldo – racconta Aldo Vellati, attuale presidente della Pro loco – mi vengono in mente tanti momenti trascorsi nel cinema quando ero alle medie. Partivamo con la compagnia da Flecchia e andavamo alla domenica pomeriggio in “città”, al cinema. Erano bei tempi. Lo incontravamo anche dopo essere usciti da scuola e lui era un nostro idolo, visto che ci regalava i poster con la pubblicità dei film che poi appendevamo in camera. Lo trovavamo anche davanti al suo locale che faceva i lavoretti e ci raccontava storie legate alla sua passione del cinema, ci parlava delle macchine da presa, dei riproduttori. Era una persona che ti faceva piacere ascoltare, che aveva davvero una grande passione che trasmetteva agli altri».
L’orgoglio del lavoro
Marabelli con la moglie aveva investito molto nel suo cinema e acquistava le prime visioni e molta gente veniva anche da fuori per vederle.
«Il cinema era il nostro ritrovo – ricorda Paolo Chioso, responsabile dell’Auser Valsessera -. Siamo passati tutti da lì. Neldo era una persona abbastanza riservata ma era piacevole parlare con lui. Per tanti anni è stato alla cabina di regia poi c’è stata la tecnologia e nel cinema nuovo aveva macchinari innovativi e lo si vedeva anche all’ingresso ad aiutare la moglie. Ha sempre investito molto in questo locale e sceglieva le prime visioni, ci teneva molto al suo lavoro che era il suo orgoglio. Era una bella persona che ricorderò con piacere e stima».
Marabelli lascia nel dolore la figlia Cheri, il nipote Fabrizio e le persone che gli hanno voluto bene.
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angelo
26 Agosto 2021 at 21:43
Neldo BELLA PERSONA.