Attualità
Pray saluta il prof Maurizio Candeago che va in pensione
Pray saluta il prof Candeago: ha insegnato per vent’anni nella scuola media del paese e ora si avvia alla pensione.
Pray saluta il prof
Tanti “grazie” per il lavoro svolto nelle aule della scuola media: li riportano i messaggi scritti dai ragazzi di Pray al loro professore di matematica e scienze che andrà in pensione. Sabato pomeriggio a salutare Maurizio Candeago, al lavoro nella media di Pray dal 2001, sono stati alunni e genitori che hanno voluto ringraziarlo di cuore per quanto fatto in questi anni. L’insegnante aveva lavorato in precedenza nella scuola di Quarona prima di trasferirsi nel plesso valsesserino. Un incontro a sorpresa per lui, che lo ha visto arrivare all’area verde portato da una collega, la professoressa di tecnologia Elena Dogliani, che è stata “complice” degli organizzatori. Un momento di condivisione, di emozione, di ricordi che, vista la pioggia, si è spostato al mercato coperto. Con mascherina e a distanza i ragazzi hanno voluto dirgli grazie per la sua dedizione e passione, per i suoi consigli, la sua capacità di capirli, la sua umanità oltre che professionalità.
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Passione per l’insegnamento
Gli studenti delle tre classi che ha seguito nell’ultimo anno hanno voluto omaggiarlo di un regalo e di una lettera con tanti pensieri iniziati tutti con il grazie: per aver trasmesso l’amore per lo studio e per le materie che insegnava, per la fiducia che ha rivolto nei confronti degli alunni, per essere stato più di un professore, per aver trasformato il suo insegnamento in una bellissima avventura, per aver stimolato la creatività e la curiosità. I ragazzi più grandi hanno scritto frasi più personali ringraziando anche di essere stato vicino nei momenti difficili, per esserci stato con pazienza e con il sorriso. «Devo dire – commenta un genitore – che il professor Candeago è riuscito a far capire ai nostri ragazzi di essere presente per ognuno di loro. Ha messo veramente tanto impegno nell’insegnamento, ma col cuore ed è stato anche vicino alle problematiche di ogni singolo ragazzo e anche con noi genitori è riuscito ad avere un buon rapporto e a dare dei consigli utili. E’ un professore che ha dato molto ed era giusto salutarlo come si meritava».
I perché
Durante questa particolare cerimonia di commiato, dove non sono mancati i momenti di commozione, anche il “prof” Candeago ha rivolto ai giovani alcuni pensieri sull’importanza del ruolo degli insegnanti, ma anche dei genitori in quanto responsabili dell’educazione. «Ragazzi, vi consiglio di chiedere sempre il perché delle cose – ha detto –: il vostro diritto è quello di conoscere. Ci vuole autorevolezza, non autorità, per farsi ascoltare: così si conquista rispetto e stima. Bisogna vivere le proprie emozioni e io ringrazio, alla mia età, di essere in grado di emozionarmi, come sto facendo ora qui con voi».
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