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Presepe vivente a Doccio: sono i bimbi a tenere viva la tradizione

Una decina di giovani hanno dato vita alla rievocazione itinerante in preparazione alla messa.

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Presepe vivente a Doccio: sono i bambini a tenere viva la tradizione. In occasione delle festività è stata proposta la rappresentazione della Natività coi piccoli del paese.

Presepe vivente a Doccio: una magia unica

Nei giorni scorsi, nella frazione quaronese, si è rivissuta l’esperienza della sacra rievocazione. Molta gente ha voluto partecipare, seguendo le animazioni nelle vie e negli angoli di Doccio e assistendo infine alla celebrazione della messa nella chiesa parrocchiale di San Bononio. L’iniziativa è stata realizzata da parrocchia, Comitato festeggiamenti Doccio e gruppo alpini, con l’aiuto dei genitori.
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Diversi momenti

La prima parte si è vissuta nella parte antica della frazione, dove sono stati riproposti mestieri di una volta e scorci di botteghe. Bambini e ragazzi hanno poi dato vita al presepe vivente itinerante. Figure principali e pastori (e con la presenza di quattro pecorelle) hanno rievocato le scene che precedono la Natività, sino a raggiungere la parrocchiale dove è stata consegnata al parroco don Matteo la statua del Bambino Gesù da collocare nel presepe.

La messa finale

La messa, preceduta dall’omaggio dei volontari del Cammino della Luce di Pray, è stata accompagnata dai canti della corale parrocchiale di Doccio. Al termine della celebrazione, il Comitato festeggiamenti Doccio ha offerto ai convenuti vin brulè, cioccolata, panettone e pandoro. Il gruppo alpini della frazione ha assicurato il proprio supporto nella gestione dei vari momenti. Soddisfatti gli organizzatori: «Siamo contenti di aver rinnovato la nostra tradizione, c’era parecchia gente e questo non era affatto scontato dopo la lunga pausa».

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