Attualità
Presidente Confindustria: «Le nostre aziende disponibili a vaccinare collaboratori e familiari»
Presidente Confindustria Novara, Vercelli e Valsesia pronto a mettere a disposizione le strutture aziendali per velocizzare la campagna vaccinale.
Presidente Confindustria, la proposta
«Utilizziamo le strutture e i medici delle aziende per vaccinare i nostri collaboratori e i loro familiari. In questo modo saremo utili alla comunità, miglioreremo la competitività del sistema economico e velocizzeremo la campagna di messa in sicurezza della popolazione». A proporlo è il presidente Confindustria Novara Vercelli Valsesia (Cnvv) Gianni Filippa, che ha lanciato l’idea di implementare la campagna vaccinale di contrasto al Coronavirus grazie alla collaborazione dei medici aziendali in appositi spazi da ricavare all’interno degli stabilimenti.
Una sinergia
«Se iniziamo a organizzarci da subito – spiega – potremo essere operativi appena le forniture di vaccini saranno a regime, accelerando in modo notevole l’iter della campagna e fornendo una dimostrazione concreta dei risultati positivi che possono dare le sinergie tra sistema sanitario e aziende quando siano condivisi obiettivi, metodi e strumenti». «Per le nostre imprese – prosegue Filippa – è indispensabile avere collaboratori con il maggior livello possibile di difesa dal Covid-19; questo sia per garantire la continuità produttiva negli impianti sia per riattivare al meglio le strutture commerciali e quelle di assistenza diretta all’estero».
Senza costi
«A causa delle limitazioni agli spostamenti imposte dalla pandemia, infatti, è ancora complicato inviare squadre di tecnici per realizzare nuovi impianti o per effettuare riparazioni in molti Paesi, solo per fare un esempio, e i nostri competitor cinesi ci stanno battendo sui tempi anche da questo punto di vista. Non possiamo perdere competitività anche su questi aspetti – osserva – Come sistema confindustriale abbiamo già avviato un’interlocuzione con la Regione per verificare la possibilità e le modalità di un coordinamento tra le Asl e i medici delle aziende. Riteniamo che si tratti di un’iniziativa realizzabile senza alcun costo per il sistema sanitario e che, una volta avviata, consentirà di gestire nel modo migliore le dosi che saranno a disposizione e abbreviare notevolmente i tempi della campagna vaccinale alla popolazione».
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