Seguici su

Attualità

Prostituzione nell’ex night di Prato Sesia: due condanne

Pagando 100 euro per“la bottiglia”, i clienti si assicuravano un incontro sessuale nel privè del locale notturno

Pubblicato

il

prostituzione

Prostituzione nell’ex night di Prato Sesia: due condanne. Sesso a pagamento al night con la richiesta in gergo di “fare la bottiglia”. Così i clienti si assicuravano un’ora nel privè con la ragazza. Il processo è terminato con pesanti condanne, anche se sono pronti i ricorsi in appello.

Prostituzione nell’ex night: i condannati

Il giudice del tribunale di Novara ha condannato P. B., 66 anni ex titolare del locale notturno di Prato Sesia. Per lui una pena di 4 anni e 8 mesi per l’accusa di favoreggiamento della prostituzione. Sei mesi con la condizionale è la pena a carico di I. K., ex dipendente di 39 anni, accusata di aver rilasciato dichiarazioni false. Entrambi gli imputati sono stati difesi dagli avvocati Elisabetta Lombi e Mattia Cornacchia. I legali avevano chiesto l’assoluzione sostenendo che non vi fossero prove di atti sessuali, ritenuti una sorta di leggenda ma mai monitorati direttamente dai carabinieri. Proprio per questa ragioni appare scontato il ricorso in Appello.

E’ stato assolto invece un terzo imputato indicato come “il taxista”, difeso dall’avvocato Enrico Barlassina.

L’inchiesta

L’ex Eden di Prato Sesia era stato chiuso i durante l’operazione di polizia ribattezzata “Blood Sucker”. Secondo l’accusa, all’interno del night club alcune ballerine-squillo si appartavano con i clienti per fare sesso a pagamento. Cento euro il costo di una “bottiglia”, prima di ritirarsi nell’intimità.

Le indagini

Le indagini risalgono al 2016. L’inchiesta è stata coordinata dal pubblico ministero Paolo Verri e in aula sono stati ascoltati alcuni testimoni, ovvero ex clienti dell’Eden club di Prato Sesia. Durante le udienze c’è chi aveva minimizzato parlando di “tenerezze”, altri avevano parlato di “voler approfondire la conoscenza con le ragazze”. LEGGI ANCHE: Giro di prostituzione cinese da 10mila euro al mese: arrestati in quattro

Per gli incontri osé, nei privé del night, si diceva in codice “fare la bottiglia”. Perché, per appartarsi con la ballerina, il cliente pagava 100 euro una bottiglia di spumante, consegnandoli al gestore che con un telecomando azionava una tendina per garantire riservatezza dietro ai separé.

Continua a leggere le notizie di Notizia Oggi Borgosesia e segui la nostra pagina Facebook

Clicca per commentare

Tu cosa ne pensi?

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *