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Quanto incassano i Comuni di tasse e imposte? Ecco la classifica

Le seconde case fanno felici i piccoli centri turistici: Scopello e Alagna in testa.

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Quanto incassano i Comuni di tasse e imposte? Ecco la classifica. Le seconde case fanno felici i piccoli centri turistici: Scopello e Alagna in testa.

Quanto incassano i Comuni di tasse e imposte? Ecco la classifica

Tra Valsesia, Valsessera e Valdilana, i Comuni incassano qualcosa come 58 milioni di euro all’anno da imposte e tasse di pertinenza municipale (Imu e addizionale Irpef in primo luogo). Soldi che vengono utilizzati per garantire servizi come le scuole, ma anche per la normale manutenzione del territorio, oltre al funzionamento della macchina amministrativa. In media, circa un quarto delle entrate dei comuni provengono da tasse e imposte locali.

Nella tabella sottostante si può vedere una tabella in cui i centri della zona sono messi in “classifica” a partire da quello che incassa di più a livello assoluto (Borgosesia) a quello che incassa di meno (Balmuccia). I contenuti si riferiscono all’anno d’imposta 2021 e sono disponibili sul sito Openpolis.

COMUNE Abitanti Entrate assolute Entrate pro capite
   
Borgosesia 12676 8539556 700
Varallo 7146 4924714 711
Gattinara 7987 4682572 615
Valdilana 10250 4397490 429
Serravalle 4948 2349215 494
Romagnano 3889 2202887 599
Quarona 4063 1990351 523
Ghemme 3573 1878133 554
Grignasco 4506 1872348 430
Alagna Valsesia 430 1672439 2291
Masserano 2092 1265665 660
Valduggia 1982 1252843 668
Carpignano Sesia 2507 1166552 472
Roasio 2312 1106758 491
Pray 2129 1029734 512
Scopello 357 1017421 2735
Cureggio 2630 924828 359
Prato Sesia 1887 881556 476
Brusnengo 2036 778338 394
Coggiola 1818 759018 459
Lessona 2745 742254 281
Fara Novarese 2026 722579 360
Crevacuore 1514 706654 508
Briona 1164 700179 633
Sizzano 1444 664161 488
Cavallirio 1335 629561 481
Maggiora 1684 624609 388
Boca 1213 566771 501
Arborio 870 556038 670
Rovasenda 959 508419 557
Lenta 842 440038 553
Portula 1245 428132 377
Ghislarengo 870 418151 512
Scopa 408 396061 1061
Campertogno 241 389292 1761
Lozzolo 821 306347 384
Sostegno 776 305242 412
Alto Sermenza 145 288579 1990
Piode 190 256424 1363
Fobello 191 255960 1376
Boccioleto 189 245597 1506
Curino 475 245074 529
Pila 141 233296 1620
Villa del Bosco 344 232582 736
Postua 579 225819 402
Cravagliana 250 218071 813
Veglio 478 217715 479
Camandona 349 207366 666
Mollia 96 203695 2190
Piatto 508 203545 425
Civiasco 249 159429 681
Rossa 182 137235 784
Rimella 137 125821 946
Guardabosone 334 117399 351
Rassa 66 113815 1835
Ailoche 332 111351 354
Vocca 165 107901 687
Cervatto 54 104147 2082
Carcoforo 73 100088 1390
Cellio con Breia 94 60109 639
Balmuccia 112 55589 505

Situazione molto diverse

In zona ci sono Comuni che incassano milioni di euro, e logicamente a determinare la graduatoria sono le scelte delle varie amministrazioni sull’aliquota Imu e sull’Irpef, ma pesano sulle entrate finale anche la presenza di seconde case. I dati, riferito all’anno di imposta 2021, mostrano le entrate per cassa relative a imposte, tasse e proventi assimilati. Entrate maggiori o minori non implicano necessariamente una gestione positiva o negativa della materia.

A livello assoluto, la parte del leone la fa Borgosesia con 8,5 milioni di entrate, vale a dire un’entrata per cittadino pari a 700 euro. Segue Varallo con 4,9, Gattinara, con 4,6 milioni, Valdilana con 4,3 milioni.

I piccoli centri

Tra i Comuni piccoli invece è curioso vede l’incasso diviso per il numero di abitanti. E qui si nota che in testa alla classifica c’è Scopello, con ben 2735 euro a testa, seguito da Alagna con 2291. Sopra quota duemila anche Mollia e Cervatto. Ovviamente questo non vuol dire che gli abitanti di questi centri pagano una cifra del genere in tasse: il dato complessivo è certamente rimpolpato dall’Imu sulle numerosissime seconde case, così come in altri centri turistici.

Per dire, considerando i quasi ottomila comuni italiani, quello che registra le entrate maggiori pro capite è proprio una nota località turistica: Courmayeur. Si tratta di 4.966,56 euro pro capite. Seguono Argentera (Cuneo, 4.906,95), Portofino (Genova, 4.747,11).

Chi elimina l’addizionale Irpef

Tra i Comuni invece con minori entrate per quanto riguarda le voci di Imu e Irpef c’è Guardabosone: vale a dire 117mila euro di entrate per 351 euro pro capite. Ma questa è soprattutto una scelta, come spiega il sindaco Nicole Bosco. «Sappiamo di essere tra i Comuni in zona con minori entrate dalle imposte, ma è una scelta specifica. Infatti sia la mia amministrazione che quelle precedenti non hanno mai chiesto il versamento dell’addizionale Irpef».

Il motivo è presto spiegato: «Si è deciso di non chiedere l’Irpef come per sostenere i cittadini a vivere in paese. Rispetto ad altri centri non abbiamo la scuola, anche se offriamo altri servizi. Ci è sembrato giusto quindi incentivare la residenzialità non chiedendo l’addizionale Irpef». Che tradotto in soldi vuol dire minori entrate nelle casse comunali per circa 40-50mila euro.

E la risposta comunque è positiva perchè negli anni Guardabosone ha avuto sempre un numero di residenti costante: c’è chi ha ristrutturato casa grazie a un piano regolatore condiviso dall’amministrazione e chi ha preso in affitto gli alloggi comunali.

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3 Commenti

1 Commento

  1. Gregorio fornara

    22 Luglio 2023 at 6:44

    Sono poprietario di seconda casa a Scopello e qualche anno fa verificando questi dati sul sito dell anci ho scoperto L errore madornale che fate anche voi nell articolo . Allora gli abitanti di Scopello erano circa 423 soggetti a tassa IMU con Circa 1.200.000 euri introito …ma pare che nel comune di Scopello siano circa 700 vani abitativi soggetti a IMU quasi tutte seconde case…con addebito di percentuale IMU massima su di esse … e minima per gli abitanti locali con detrazione massima per essi.
    Quindi le tasse di Scopello e sicuramente di Alagna sono pagate dai forestieri. Credo che gli economi dei comune siano ben voluti dai compaesani … un po’ meno da noi. Un saluto

    • Piercarlo Pera

      22 Luglio 2023 at 6:50

      Infatti nell’articolo è scritto chiaramente che si tratta di incassi in buona parte dovuti alle seconde case.

  2. Roberto

    24 Luglio 2023 at 18:32

    Sarebbe interessante sapere quanto di questi incassi ritorna ai cittadini come servizi e quanto rimane in comune per pagare stipendi ad amministratori, dirigenti, dipendenti e consulenti esterni.

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