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Quarona multa fino a 500 euro a chi nutre i piccioni

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Quarona multa per chi offre cibo ai piccioni: la sanzione può toccare i 500 euro.

Quarona multa per il cibo ai piccioni

A Quarona non si può offrire cibo ai piccioni, né lasciare in giro avanzi alimentari. Il giro di vite arriva dal Comune per controllare la popolazione aviaria ed evitare problemi di carattere igienico sanitario. La sanzione prevista va da 25 a 500 euro. L’ordinanza è stata firmata dal sindaco Sergio Svizzero: «In paese non c’è un’emergenza, tuttavia si vuole evitare che la presenza dei piccioni vada oltre certi limiti – motiva il primo cittadino -. Quindi scegliamo la strada della prevenzione, e in questo modo scongiurare gli inconvenienti igienici correlati a una presenza elevata».

Nessuna “lotta” ai piccioni

Non ci sarà alcuna misura invasiva contro i volatili, ma l’unico accorgimento sarà il divieto di dar loro da mangiare: «Si tratta di animali abitudinari, che tendono a fermarsi dove trovano il cibo – osserva il sindaco -, quindi evitare di far avere loro da mangiare dovrebbe essere sufficiente a tenerli lontani dal centro abitato. E’ la prima misura che viene suggerita dalle linee guida per la prevenzione alla proliferazione dei volatili. Quindi bisogna fare in modo che la gente capisca che non si deve lasciare cibo su balconi e nelle vicinanze delle case, tenuto anche conto che la presenza di piccioni favorisce un aumento del numero di topi». L’ordinanza è attiva da qualche settimana: «In Comune sono arrivate diverse segnalazioni per la presenza di colonie di piccioni anche in zone centrali del paese – evidenzia Svizzero -. Con questo provvedimento si responsabilizza il cittadino e si dà un’indicazione precisa che diventa valida anche nel caso di controversie fra vicini all’interno di spazi privati».

No agli avanzi

La disposizione comunale vieta di fornire cibo, ma anche lasciare sul suolo, in tutto il centro abitato, mangime, scarti e avanzi alimentari. Inoltre i proprietari di edifici dovranno provvedere a «schermare con reti o altro ogni riparo o apertura dove possano nidificare i piccioni» e se necessario «installare dissuasori su cornicioni, terrazzi e pensiline, dove possono posarsi» oltre che «mantenere puliti da guano e animali morti le aree private sottostanti i fabbricati».
A Quarona è in vigore anche l’ordinanza che prevede multe per chi non pulisce i bisogni dei cani: la sanzione va da 25 a 500 euro e sono recentemente stati affissi alcuni cartelli per ricordare ai proprietari di seguire le indicazioni.

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