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Rassa firme da tutto il mondo contro la nuova centralina

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Pioggia di milioni sulla Valsesia: ecco i comuni che hanno preso i soldi

Rassa firme da tutto il mondo contro la nuova centralina.  Il movimento di protesta contro la costruzione di una piccola centrale Idroelettrica a Rassa si sta espandendo in tutto il mondo grazie a una raccolta firme su un portale Internet.

Il punto della situazione

Il progetto di “Centrale di Rassa” ha ottenuto tutte le autorizzazioni amministrative necessarie alla sua costruzione.
E’ stato proposto anche un ricorso: «Già questa primavera una colletta di fondi tramite internet (Facebook) ha permesso di raccogliere tra i soli pescatori, canoisti ed amanti del Sorba oltre 5.550 euro (oltre donazioni dirette per circa 1.000 euro) che sono stati utilizzati per avviare un ultimo ricorso davanti al Tribunale delle Acque di Roma e denunciare le lacune economiche e finanziarie del progetto. Ricorso accolto il 23 settembre scorso, e delibera attesa per il prossimo 16 dicembre».

Inziativa

Non è l’unica iniziativa di contrasto attuata da chi ha a cuore l’ambiente: «Per chiedere alla Provincia di Vercelli ed alla Regione Piemonte de ritirare il loro appoggio a questo progetto, una petizione è stata lanciata su change.org (https://tinyurl.com/save-sorba), che in una settimana ha già raccolto oltre 1.500 firme. Da tutta l’Italia, da Francia, Spagna, Regno Unito, Belgio, Olanda, Germania, Stati Uniti, Russia e Sud America stanno arrivando firme e commenti contro questa assurda centralina».

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6 Commenti

6 Comments

  1. alessandro belviso

    8 Novembre 2020 at 18:27

    da qualche tempo si assiste ad una frenesia distruttiva per sbancare terreni interni e belli com’erano. sono state fatte strade sterrate di poco senso e di dubbia utilità, sono apparse addentro a Rassa, Campertogno altre sono in programma a Rimella, il top è l’idea di farne una da Fobello al passo Baranca e Bannio o da Alagna a Otro, fatta quella da Scopello a Mera, Frasso e probabilmente altre, non ch’io sia totalmente contrario ma ci devono essere dei limiti altrimenti chiunque si fa la stradina sua rovinando un patrimonio naturale.
    poi quelle vere le strade che esistono per collegare i paesi sono spazzate via da alluvioni anche perchè come alle fate, così chiamasi, era posta senza protezioni in un posto che lo vedevo male da sempre.
    distruzioni di ambiente unico non ripristinabile, fuga in avanti, parafrasando un filosofo, cui prodest. Questione di forma mentis e interessi privati

  2. Mario

    11 Novembre 2020 at 10:46

    Il Piemonte è governato da opportunisti incompetenti, dimostrazione ne è la gestione del Covid 19 se non bastassero altre nefandezze tipo la centrale di Rassa

    • massimo

      14 Novembre 2020 at 19:06

      E’ da 50 anni che assistiamo allo scempio, e durante questi 50 anni di governi alla regione ne abbiamo visti diversi…… Forse (e dico forse) quest’ultimo è “leggermente” migliore degli ultimi 3 precedenti………….

  3. fabrizio

    15 Novembre 2020 at 19:01

    Certo che in queste ultime settimane aver visto il capo del primo partito politico italiano fare i sermoni in parlamento o nelle piazze indossando la mascherina(Trump 2020)è stato un momento di alto profilo intellettuale.Pure qualcuno del partito stesso lo ha notato.Probabilmente non sapeva che votavano negli USA e non in Italia.Se questa è la massima espressione politica di chi vorrebbe tornare a governare il nostro bel paese siamo proprio messi male(ma questo lo sapevamo da tempo).
    Buona serata

  4. Maurizio

    9 Settembre 2021 at 9:04

    Fermiamo questi schifosi speculatori che devastano i territori, promuoviamo interventi virtuosi per incrementare il turismo, l’unica opportunita’ per il benessere locale, io sono di Valgoglio, Bergamo, se 30 anni fa avessero sfruttato i giacimenti di Uranio, ora la valle seriana sarebbe una discarica, grazie a Dio il progetto criminale è stato bloccato e ora la valle è nel benessere grazie al turismo… abitanti di Rassa riflettete….

    • alessandro belviso

      9 Settembre 2021 at 12:59

      sarebbe bello mettere vincoli assoluti per i monti e tutti i pochi luoghi ancora magnifici, ci aveva provato Galasso poi la VIA, tutto depotenziato dai politici e borghesi per soldi e voglia di renderle accessibili alla loro meschina mentalità. se non si tolgono loro dal potere le distruzioni continueranno. per me serve un agenzia scientifica progettuale di propaganda alternativa per indicare critica e progetto, analisi e sintesi, accusa e proposta, un lavoro enorme e poi il controllo del territorio riproponendo e potenziando le guardie forestali. ma sono solo mie idee

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