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Rimborsopoli Piemonte: l’Appello condanna tutti

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Rimborsopoli Piemonte: il tribunale d’Appello condanna tutti i consiglieri imputati, anche quelli assolti in primo grado.

Rimborsopoli Piemonte: l’Appello condanna tutti

Tutti condannati al processo di Appello per Rimborsopoli in Piemonte. Compresi quelli che in primo grado erano stati assolti: tra questi l’ex governatore Roberto Cota (un anno e sette mesi) e il sindaco di Borgosesia e deputato Paolo Tiramani (un anno e cinque mesi). Anche Riccardo Molinari, oggi capogruppo alla Camera e personaggio molto noto anche in zona, è stato condannato: undici mesi.

Il reato è peculato

A tutti, a vario titolo, è stato contestato il reato di peculato. Vale a dire, usare soldi pubblici per scopi non istituzionali. Il pm ha infatti contestato a tutti l’aver chiesto e ottenuto rimborsi per spese che non sono state giudicate istituzionali. Una sentenza che cambia radicalmente il quadro delineato dal giudizio in primo grado. I pochi che hanno affrontato l’Appello con la condanna in primo grado sono stati ri-condannati, anche se in qualche caso la pena è stata modificata. Tra questi il vercellese Alberto Cortopassi (un anno e otto mesi).

Da innocenti a colpevoli

Tra gli innocenti si sono invece ritrovata una condanna, tra gli altri, l’ex sindaco di Novara Massimo Giordano (un anno e sei mesi), il biellese Lorenzo Leardi (un anno e sei mesi), Michele Dell’Utri (un anno e sei mesi), Federico Gregorio (un anno e sei mesi), Alberto Goffi (un anno e cinque mesi), Maurizio Lupi (un anno e quattro mesi), la figlia Sara Lupi (un anno), Roberto De Magistris (un anno e sei mesi), e poi Rosanna Valle, Girolamo La Rocca, Massimiliano Motta e Angelo Burzi.

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