Rischiano dai 4 ai 6 anni di carcere i rapinatori della Biverbanca

Caresanablot, tra gli accusati anche l’allora direttore della filiale. Il bottino è stato di 150mila euro

Rischiano dai quattro ai sei anni di carcere le quattro persone arrestate lo scorso 20 agosto per una rapina alla filiale della Biverbanca di Caresanablot risalente a due mesi prima. A tanto ammontano le richieste del pm al processo celebrato con rito abbreviato.

Sei anni dietro le sbarre è la richiesta per Roberto Martinotti, ex dipendente della banca e, nel periodo in cui ci fu la rapina, direttore facente funzione. Si pensa che sia lui il basista del gruppo. Chiesti sei anni anche per Silvio Iadanza di Benevento, considerato l’autore materiale del colpo. Gli altri componenti della banda sono accusati di aver contribuito all’organizzazione della rapina e per questo rischiano quattro e cinque anni.

Era il 21 giugno quando un rapinatore entrò nella filiale della banca, obbligando il direttore e un dipendente a consegnargli i soldi, sotto la minaccia di un taser. Dopo pochi minuti è fuggito con un bottino di 150mila euro. Ai responsabili del colpo gli inquirenti sono risaliti grazie all’ausilio delle telecamere.

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