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Rivoluzione per gli acquedotti: ora il gestore unico è Bvc
La nuova società pubblica incorpora i 253 dipendenti di Cordar, Sii e altri enti analoghi.
Rivoluzione per gli acquedotti: ora il gestore unico è Bvc. La nuova società pubblica incorpora i 253 dipendenti di Cordar, Sii e altri enti analoghi.
Rivoluzione per gli acquedotti: ora il gestore unico è Bvc
D’ora in avanti, gli acquedotti di 146 Comuni tra Biella, Vercelli, la Valsesia, il Casalese e Valenza saranno gestiti da un unico soggetto pubblico: la Bcv Acque Spa, società nata dalla fusione di Cordar Biella, Cordar Valsesia, Sii e Am+. Prossimamente gli utenti della nostra zona non riceveranno più le bollette dai Cordar o dalla Sii, ma da questo nuovo ente.
È la prima volta che l’intero territorio si unisce sotto una gestione unica e interamente pubblica del servizio idrico. Il dato importante è che comunque si tratta di una gestione che resta in mano completamente pubblica, scongiurando definitivamente il rischio di una possibile privatizzazione.
La vittoria del “pubblico”
La decisione è arrivata nella mattinata del 31 ottobre 2025, durante la votazione dell’assemblea dell’Egato-2, l’ente “politico” di governo dell’acqua per il Biellese, Vercellese e Casalese, che ha dato il via libera alla sottoscrizione del contratto di gestione con Bcv Acque Spa.
«Una vittoria dei Comuni e dei cittadini»: questo il commento che arriva dal presidente dell’Unione montana Valsesia, Francesco Pietrasanta, che ha partecipato alla seduta in rappresentanza dei Comuni valsesiani: «Con questa scelta mettiamo la parola fine a ogni ipotesi di privatizzazione dell’acqua. Il modello approvato è quello in house, quindi totalmente pubblico: saranno i Comuni, attraverso Bcv Acque, a gestire il servizio. È una vittoria dei Comuni, e quindi una vittoria di tutti i cittadini».
Assunti i 253 dipendenti delle società
L’amministratore delegato di Bcv Acque, Leonardo Gili, ha già annunciato l’avvio immediato delle procedure per assumere i 253 dipendenti delle società confluite e per accorpare entro il 31 dicembre uffici e funzioni operative.
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Ennio
5 Novembre 2025 at 10:45
siccome sotto la nuova società opereranno gli stessi dipendenti delle precedenti, ci si augura che controllo e buona gestione dall’alto (e teoricameente l’assenza di dover generare utili e dividendi) assicurino efficienza e contenimento dei costi.