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Roccapietra, ancora chiusa la pizzeria: non si trovano gestori

La sua ultima gestione si è interrotta con lo scoppio della pandemia.

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camoscio varallo pizzeria

Roccapietra, ancora chiusa la pizzeria: non si trovano gestori.  La osteria “Il Camoscio” non ha ancora una guida.

Roccapietra, ancora chiusa la pizzeria

L’edificio, situato nel centro della frazione, è ormai fermo da molto tempo, troppo tempo e gli abitanti di Roccapietra non si spiegano il perché non si sia ancora fatta avanti una nuova gestione.

Si tratta di un locale della “Soms” che vanta ampi spazi e anche di un palcoscenico. Per statuto in particolari occasioni ospita eventi organizzati dalle associazioni cittadine. Quest’anno infatti al suo interno si è tenuto il pranzo in occasione della preparazione della paniccia di Roccapietra e nello stesso locale per molti anni si sono tenute le feste legate al carnevale e dedicate ai più piccoli come il “Ballo dei bambini”. Una struttura che vanta una lunga storia e che nelle diverse gestioni ha svolto funzione di bar e ristorante e pizzeria per gli abitanti della frazione, per la gente della valle e per i turisti.
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La ultima gestione

La sua ultima gestione si è interrotta con lo scoppio della pandemia e le restrizioni legate al rischio di contagio. I locali erano stati interessati da un intervento di ristrutturazione appena prima del 2020: erano state rinnovate le piastrelle dei bagni, risistemata la cucina e posizionato un sistema di riscaldamento a pavimento per garantire uniformità nella propagazione del calore.

La pandemia e le criticità

La pandemia e le situazioni di criticità che caratterizzano questo periodo storico hanno influenzato anche gli esercizi commerciali e per aiutare i commercianti sono stati realizzati progetti specifici come il “Distretto del commercio” dedicato a tutte le attività della Valsesia, da Quarona ai comuni dell’alta valle e che dal mese di aprile si è avviato dopo un lungo iter realizzativo. Il progetto, al quale partecipano la Regione, il Comune di Varallo e quello di Quarona con l’Unione Montana e la collaborazione di Ascom, è diviso in diversi bandi. Il primo, di 50mila euro, è aperto fino al termine del mese di maggio e permette ai commercianti di ottenere un rimborso del 90 per cento delle spese sostenute dal mese di ottobre per abbellire, ampliare e migliorare gli spazi esterni delle loro attività.

Come fare se interessati

I commercianti possono ancora presentare la propria domanda fino a fine mese e i rimborsi saranno erogati fino a esaurimento della cifra di 50 mila euro e chi avesse necessità di aiuto nella compilazione può rivolgersi all’Ascom.

Inoltre è in fase di definizione un secondo bando di 300 mila euro da destinare alle attività commerciali per le spese preventive dedicate sempre alla sistemazione delle loro aree esterne mentre le nuove attività potranno presentare anche le spese preventive per gli spazi interni.

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1 Commento

1 Commento

  1. Elena

    8 Giugno 2023 at 14:54

    In un periodo di grandi incertezze come questo (pandemia appena finita, costo di energia elettrica e gas per dirne un paio…) andare a prendersi una “grana” come una pizzeria in una sperduta frazioncina di paese in montagna è da pazzi!!! Senza la sicurezza di avere abbastanza introiti per pareggiare le (ingenti) spese, chi se la sentirebbe??? Non credo che questa pizzeria la rivedremo mai più aperta….e lo dico con molta tristezza!

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