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Romagnano, i ragazzi del ”Bonfantini” creano un presepe fatto di fieno

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Lo hanno realizzato cinque studenti di terza della sezione vitivinicola

Un presepe con soli materiali vegetali provenienti da boschi e prati. Lo hanno realizzato cinque studenti di terza della sezione vitivinicola dell’istituto d’istruzione superiore “Giuseppe Bonfantini” di Romagnano. Gli allievi della scuola per agrari di via Passerella hanno prodotto la rappresentazione plastica della nascita di Gesù Cristo nell’ambito dei progetti di alternanza scuola-lavoro e sono stati seguiti nell’attività di allestimento dalla professoressa Angela Maria Vicario, che ne ha curato la progettazione. «L’iniziativa sta avendo un certo successo – osserva Carlo Ioppa, presidente del circolo Acli “Carlo Pizzorno” e promotore della stessa -; parecchie persone si fermano sotto i portici del centro storico vicino alla chiesa della Madonna del Popolo, tra la nostra sede e la Caritas, evidentemente attratti da questo originale presepe. E’ posto a livello terra, ma grazie alle balle di fieno guadagna un certo slancio, esibendo una struttura piramidale e interessando uno spazio di circa venti metri quadrati, cinque di lunghezza e quattro di larghezza».

«La sua caratteristica saliente, tuttavia, è data dall’uso integrale ed esclusivo di materiali presi dalla natura, anche da quella intorno a Romagnano, e non acquistati, per esempio muschio, fieno e frutti selvatici. Le statue, invece, sono state create con le foglie che rivestono le pannocchie di granoturco, nei secoli scorsi utilizzate dalle bambine delle realtà contadine per realizzare le bambole. Inoltre – prosegue Ioppa – tutte le specie vegetali riportano la nomenclatura scientifica. Ciascuna di essa ha il suo cartellino con i nomi in latino e la traduzione in italiano. Come Acli siamo molto soddisfatti dello spirito di collaborazione mostrato dall’istituto scolastico e dalla professoressa Vicario in particolar modo, cha da subito ha accettato con entusiasmo e convinzione la proposta. I ragazzi, poi, sono stati davvero bravi». L’idea si è concretizzata un po’ in ritardo a partire dal giorno dell’Immacolata concezione della Beata Vergine Maria, l’8 dicembre, quindi loro non hanno avuto molto tempo a disposizione per cimentarsi con costrutto nella cosa. «Ciononostante, alla fine sono riusciti a presentare un presepio che, a detta di tutti i visitatori, risulta molto bello e, considerando ciò di cui è composto, abbastanza singolare». L’opera, frutto della collaborazione anche della locale Caritas, continuerà a fare bella mostra di sé per tutto il periodo delle festività natalizie e di inizio anno.

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