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Romagnano in lutto per Giovanni, morto a soli 30 anni

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Nel suo ultimo viaggio non è rimasto solo: l’hanno scortato tanti palloncini bianchi

Una nuvola di palloncini bianchi, liberati dal peso che li manteneva ancorati a terra e lasciati liberi di salire nel cielo soleggiato sopra il piazzale della chiesa: la famiglia e gli amici hanno salutato così Giovanni Giannattasio. Originario di Romagnano Sesia, il giovane, classe 1986, si è spento la scorsa settimana a soli trent’anni, per improvvisi problemi di salute. Sono tanti i romagnanesi e non che ieri pomeriggio hanno voluto stringersi alla sua famiglia, affiancandola al momento di dare l’ultimo saluto al ragazzo: un momento venuto crudelmente troppo presto. Giovanni ha lasciato il papà Mario e la mamma Maria, i suoi fratelli Andrea e Marco, la nonna Anna e gli altri parenti e amici.

 

A officiare le esequie, nella chiesa parrocchiale del paese, il viceparroco don Antonio Oldani, che ha voluto condividere con i parenti e gli amici affranti alcune riflessioni. «Quando una persona viene sopraffatta dalla malattia, soprattutto una persona giovane, viene spontaneo chiedersi perché è dovuto succedere e perché Dio, che avrebbe potuto, non l’ha impedito – ha osservato –, ma anche Dio si fa uomo e soffre insieme a noi». Il sacerdote ha ricordato ai fedeli che la vita terrena, secondo la dottrina cristiana, è solo una parte minima dell’esistenza: «Non avrebbe senso vivere se tutto finisse semplicemente con la morte – ha spiegato – noi, invece, siamo fatti per l’eternità. Oggi, noi stiamo accompagnando Giovanni. Ma non lo stiamo accompagnando al cimitero. Lo stiamo invece accompagnando sulla via del cielo».

 

Il religioso ha esortato i presenti ad affidarsi alla fede: «Chiunque, in questa chiesa, sia padre, potrebbe dirmi che un papà non si potrebbe mai scordare dei suoi figli – ha affermato – quindi, meno che mai lo può fare Dio, che è il nostro Padre celeste, e la Madonna, che è nostra madre. Giovanni, dunque, sta andando da loro». Oltre alla famiglia, sono tanti i coetanei del giovane che hanno voluto essere presenti per l’ultimo saluto: la classe 1986, infatti, ha espresso pubblicamente le sue condoglianze alla famiglia e invitato tutti i loro coscritti a presenziare per potergli dare il loro addio. Numerosi i giovani che hanno risposto all’appello, in un silenzioso abbraccio alla famiglia Giannattasio e al loro amico, che non è rimasto solo nel suo ultimo viaggio: l’hanno scortato tanti palloncini bianchi.

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