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Romagnano malore fatale mentre guardava il Milan in televisione

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Romagnano malore fatale

Romagnano malore fatale per Ernesto Gallelli: grande tifoso rossonero, è stato anche preparatore e dirigente sulla scena calcistica locale.

Romagnano malore fatale per Ernesto

Il mondo del calcio locale piange un grande tifoso e appassionato. Ernesto Gallelli, 74 anni, ha trovato la morte proprio nella sede del Milan club di Romagnano, da lui assiduamente frequentato. Secondo quanto emerso dopo il suo ritrovamento, lo scorso lunedì sera l’uomo vi si sarebbe recato per assistere all’incontro di calcio tra la sua squadra del cuore e la Roma. Per via delle disposizioni anti-covid, non era possibile riunirsi al circolo sportivo per assistere alla partita, ma Gallelli vi si sarebbe recato ugualmente, per vederla anche senza i suoi amici tifosi. Il suo mancato rientro a casa non è stato notato subito poiché l’uomo, rimasto vedovo alcuni anni fa, viveva da solo. L’allarme è scattato più tardi e, non essendo stato trovato in casa, è sorto il sospetto che si potesse trovare nella sede del club. La sua morte sarebbe avvenuta per un malore, che lo avrebbe colpito nel corso della serata.

Un punto di riferimento

«Ernesto è stato per noi un punto di riferimento per molti anni – afferma Gaetano Simone, presidente del Romagnano Calcio, squadra di cui era stato allenatore e dirigente – La sua passione per il calcio lo aveva portato ad essere non solo un grande tifoso, ma anche un ottimo preparatore. Si era dedicato in particolare ai bambini, ed aveva rivestito anche un ruolo da dirigente, per l’assiduità e l’esperienza che aveva mostrato all’interno del nostro sodalizio calcistico». Oltre al Romagnano, Gallelli era stato allenatore anche di altre squadre della zona, quali la Pratese, la Serravallese e il Cavallirio. «Era stato da noi un paio di anni fa, ad allenare gli esordienti – conferma Franco Zanotel, presidente del Cavallirio Calcio – Ma ci conoscevamo da molti anni perché, frequentando l’ambiente del calcio in modo attivo, ci si incontrava spesso durante le partite. Per me era un vero amico, e mi sono rattristato molto, quando mi hanno telefonato per informarmi della sua morte. Avevamo condiviso momenti calcistici, ma ci era capitato anche di ritrovarci fuori dal campo. Esprimo le mie condoglianze alle figlie e ai suoi parenti, e condivido il loro dolore».

Attivo in paese

Originario di Vercelli, era salito in Valsesia in occasione del suo matrimonio, da cui erano nate le figlie Annalisa ed Elena, che ora vivono altrove con le rispettive famiglie. «Anche se non era nato qui, era una persona molto conosciuta a Romagnano – assicura il sindaco Alessandro Carini – perché oltre alla sua passione calcistica, era presente in molte delle attività del paese». I funerali di Ernesto Gallelli si sono svolti sabato mattina, al cimitero romagnanese per evitare, data la notorietà, assembramenti in chiesa parrocchiale.

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