Attualità
Romagnano progetta palestra all’aria aperta nel parco del ponte romanico
Romagnano progetta palestra all’aria aperta grazie al bando di “Sport e salute” spa.
Romagnano progetta palestra all’aria aperta
Spalliere, panche e cyclette nel parco del ponte romanico di Romagnano. Sono una decina gli attrezzi di vario genere previsti dal progetto per trasformare l’estesa area verde in una vera e propria palestra all’aria aperta. Una possibilità per chiunque per tenersi in forma, soprattutto considerando che le strutture attrezzate sono chiuse da circa un anno.
Bisogna vincere il bando
Il progetto potrà concretizzarsi però solo se il Comune vincerà il bando relativo al progetto “Sport nei parchi”, la cui graduatoria dovrebbe essere pronta per la fine di aprile. Si tratta di un’iniziativa nata dalla collaborazione tra “Sport e Salute” spa e Anci, l’associazione dei Comuni italiani, che ha come obiettivo la promozione di nuovi modelli di pratica sportiva all’aperto, che vada oltre il periodo di emergenza.
Il costo del progetto presentato dal Comune di Romagnano è di 27.715 euro, finanziabile per 11.886 euro da “Sport e salute” e per 15.828 euro dal Comune. “Sport e salute”, già “Coni Servizi” spa fino al 2018, è un’azienda pubblica che si occupa dello sviluppo e della promozione dello sport in Italia. Il suo azionista unico è il Ministero dell’economia e delle finanze.
La valorizzazione di un’area
«La realizzazione dell’area attrezzata a Romagnano – afferma il sindaco Alessandro Carini – avrebbe un duplice scopo. Uno sarà valorizzare quello che a tutti gli effetti è il polmone verde del paese; l’altro fornire uno spazio ai cittadini dove fare attività motoria. Qualora vincessimo il bando, l’idea è di coinvolgere le associazioni sportive. Sarebbe uno spazio molto utile anche per le scuole, comprese le superiori, che in primavera potrebbero eseguirvi l’attività fisica».
Una vera e propria area attrezzata
Specifica ancora Carini: «Non si tratta di un percorso salute, ma una vera e propria area attrezzata per lo sport. Ci saranno alcuni macchinari, rigorosamente waterproof, che solitamente si trovano nelle palestre, come il “pull down trainer”, una macchina per allenare braccia, spalle, dorsali e pettorali; il “rider”, una specie di cyclette sulla quale si possono far lavorare anche gli addominali, e poi spalliere e panche. Va da sé che gli attrezzi verranno realizzati con materiali appositamente studiati per sfidare gli agenti atmosferici, un po’ come quelli utilizzati per i giochi che si posano nei parchi».
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