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Romagnano ricorda Gabriele Brugo, governatore del Venerdì Santo

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Romagnano ricorda Gabriele Brugo. Da tempo soffriva di una malattia, fatale un peggioramento improvviso.

Romagnano piange Gabriele Brugo, 54 anni

Tra i ricordi dei romagnanesi c’è la figura di un soldato romano con la spada sguainata, che guidava molti momenti delle Sacre Rappresentazioni della Passione di Gesù.

Se ne è andato ad appena 54 anni Gabriele Brugo, governatore del Venerdì Santo e comandante dei Veliti, nonché membro della Confraternita del Corpus Domini. Lascia la moglie Liana, le figlie Marta e Sara, con le nipotine Penelope e Matilda.

Da tempo malato, fatale un peggioramento

Brugo, dipendente della Sanac, conviveva da tempo con una malattia, ma la sua morte è stata improvvisa, tanto da suscitare sgomento nel paese.

«Gabriele ci ha lasciati – si legge sulla pagina Facebook del Venerdì Santo –. Siamo attoniti e con una grande sofferenza nel cuore. Una perdita difficile per il Venerdì Santo, di cui era colonna portante. Ricordava spesso con orgoglio il nonno Mario, che fu Governatore nel 1950».

«Se oggi siamo dotati di palchi di grande valore lo si deve anche a lui, che metteva a sempre a disposizione la sua esperienza. Un animo gentile, pacato, capace di trasmettere passione e orgoglio. Ci stringiamo come una grande famiglia ai suoi cari, che sempre hanno condiviso e supportato il suo impegno per la nostra Passione. Non dubitare: al prossimo Venar Sant, la tua armatura sarà la più lucida di tutte».

Il ricordo di Paolo Arienta

È commosso il presidente del Comitato del Venerdì Santo, Paolo Arienta, che di lui sottolinea le doti nel costruire i palcoscenici e nella recita nei vari quadri della Passione.

«Quando venne a mostrarci con orgoglio la nuova armatura, che aveva fatto realizzare su misura da un artigiano di Roma, gli facemmo i complimenti, ma lui si schermì e, dall’alto del suo fisico possente, arrossì. Teneva moltissimo al ruolo di Governatore che fu del nonno e si rammaricava per non aver potuto esercitare nell’edizione mancata dello scorso anno; per noi tutti rimarrà sempre negli annali come il Governatore del 2020-2021».

Il ricordo del paese

Negli anni ‘90, Brugo si era impegnato anche nella vita amministrativa del paese. Fu infatti consigliere comunale sotto l’amministrazione del sindaco Luciano Brugo. Il Comune ha deciso di commemorarlo con un’epigrafe.

Parole di grande stima arrivano anche dal primo cittadino Alessandro Carini. «Il paese perde un uomo attaccato alle proprie radici. Gabriele era una persona di poche parole, ma con un grande cuore, pronto a dare una mano a chiunque, e molto legato alla propria famiglia».

Brugo faceva parte anche della banda cittadina, che gli ha tributato un omaggio sulla propria pagina Facebook, con una fotografia e la scritta. «La tua banda, di cui hai fatto parte per tanti anni, ti ricorda così».

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