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Romagnano, ristrutturazione e ampliamento per la casa di riposo Trincheri

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Nella struttura farà il suo ingresso un defibrillatore di tipo “dae”, acquistato con l’aiuto dei volontari, a disposizione dell’intera comunità di Romagnano.

Lavori in corso alla casa di riposo Trinchieri di Romagnano. Grazie a un’imponente opera di ristrutturazione e ampliamento, la struttura si avvia a diventare anche centro diurno: «È una modalità che sta chiedendo anche l’Asl – spiega Luca Caratti, presidente della fondazione Trinchieri proprietaria della struttura – in questo modo, si predispone una forma di ospitalità anche per quelle persone che non hanno necessità di risiedere all’interno anche per la notte».
Ma non si tratta dell’unica novità di cui gli ospiti disporranno al termine dei lavori: «Fra le altre cose, ci saranno nuovi bagni assistiti, due nuovi refettori, una nuova palestra, un adeguamento dei servizi di assistenza e nuovi servizi per gli ospiti, oltre a quelli già esistenti, come l’attività di parrucchiere, volti a garantire loro maggiori comodità. Saranno inoltre rinnovate le camere non ancora ristrutturate», preannuncia il presidente.
Nella casa di riposo farà il suo ingresso anche un defibrillatore di tipo “dae”, acquistato con l’aiuto dei volontari che prestano servizio nella struttura: non solo sarà un’ulteriore sicurezza per gli ospiti, ma verrà messo a disposizione dell’intera comunità di Romagnano. «Tutti gli operatori hanno frequentato il corso – sottolinea Caratti – nell’ottica di fornire una migliore assistenza».
I lavori, per un importo superiore ai 300mila euro, sono partiti all’inizio di marzo e si prevede di concluderli entro la fine dell’anno. «È un grande impegno, ma ne siamo molto contenti. I costi sono sostenuti interamente dalla Fondazione – spiega il presidente – anche grazie al lascito dei fratelli Corradini, inizialmente impiegato per la costruzione del salone».
Al momento, sono 38 gli anziani ospiti della casa di riposo, per una capienza complessiva di 40 posti. Con la ristrutturazione i posti saliranno a 42. Al loro servizio, fra il personale direttamente dipendente dalla proprietà e quello assunto tramite cooperativa, ci sono una quarantina di dipendenti, che lavorano a tempo pieno e non.
Caratti si mostra estremamente soddisfatto del suo “team”: «Il personale è ottimo, con un grado di professionalità molto elevato», osserva. Fra di loro ci sono le figure più varie: non solo i professionisti del settore sanitario, la cui presenza stabile è fondamentale, ma anche altri operatori, come una psicologa e una cuoca. «Ci occupiamo direttamente dei pasti – spiega il presidente – per noi è un grande valore aggiunto».
A fianco del personale professionale ci sono poi i volontari: sono circa una trentina gli “Amici della casa di riposo” che, organizzati con l’omonima associazione, offrono gratuitamente il loro tempo a favore degli anziani: «L’associazione ci dà un grandissimo aiuto – afferma Caratti – i volontari mettono a disposizione le loro competenze per varie attività»

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