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Rotto il “fidanzamento” tra Pray e Coggiola. Passuello: a fine anno stop alle convenzioni tra i due comuni

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Rotto il “fidanzamento” tra Pray e Coggiola. Passuello: a fine anno stop alle convenzioni tra i due comuni. Matteo Passuello all’indomani delle elezioni di Coggiola che hanno visto un cambiamento di amministrazione deve prendere atto che torna nel cassetto per almeno cinque anni il progetto di fusione tra i due centri, portato avanti con la giunta del sindaco Gianluca Foglia Barbisin, sconfitta al voto.

Setti contrario alla fusione

Il gruppo del neo primo cittadino Paolo Setti già quando era all’opposizione si era detto contrario al progetto fusione contestandolo in tutte le sedi. E anche in campagna elettorale è stato sempre ribadito che la fusione non rientrava nei programmi della loro lista.

«Gran parte di coloro che ci hanno votato hanno ben considerato la nostra posizione sul tema fusione – spiega il sindaco Paolo Setti -. In questo momento non daremo corso ad alcun progetto di fusione che era stato imbastito dalla precedente amministrazione, la nostra linea è ben definita e quella rimane. Crediamo nell’indipendenza di Coggiola che non vuol dire essere campanilistici, ma semplicemente voler valorizzare il nostro paese e le sue tradizioni».

La reazione di Passuello

Sulla questione fusione Passuello è chiaro: «Prendiamo atto delle decisioni, e certo non siamo d’accordo sulla linea della nuova amministrazione di Coggiola. Quando ci chiederanno un incontro andremo di discutere anche di questo. Dico solo che i rapporti con Coggiola non saranno più come prima anche sulle convenzioni». Senza giri di parole Passuello va al sodo: «Non intendiamo al momento rinnovare le convenzioni che sono in scadenza a fine anno. Altra cosa è la normale collaborazione tra Comuni che ci sarà. Se hanno bisogno di una mano siamo a disposizione, così come lo facciamo con tutti. Avremo un rapporto di rispetto e normale».

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Il motivo sul mancato rinnovo delle convenzioni è semplice: «E’ una amministrazione che va in una strada opposta ai nostri programmi. Pieno rispetto per la loro idea e per il neo sindaco Setti. La prima cosa che ho fatto è mandargli una mail di sinceri auguri». Va ricordato che li due Comuni da anni intrattengono uno stretto rapporto di collaborazione per la gestione dei servizi comunali per quanto riguarda l’ufficio scolastico, l’anagrafe e quello tecnico. Al termine dell’accordo dunque il personale che si alternava tra i due Comuni rimarrà in carico all’ente titolare.

Passuello chiarisce: «Non c’è alcun rancore o altro nei confronti della nuova amministrazione, prendiamo semplicemente atto che è stata fatta una decisione di puntare sul piccolo invece che pensare a un progetto globale che possa coinvolgere l’intero territorio. Sono scelte legittime. Se comunque la nuova amministrazione avrà bisogno di qualsiasi cosa ben venga la collaborazione, la porta è sempre aperta, così come collaboriamo con tutti gli altri Comuni a noi confinanti».

Dopo la sconfitta elettorale la candidata alla carica di sindaco Pierangela Bora Barchietto del gruppo “Per il futuro di Coggiola” sulla fusione aveva commentato: «Avremmo fatto un referendum comunale prima di procedere o meno nel progetto, rimane secondo me un’occasione persa perchè avrebbe potuto portare importanti contributi sul territorio».

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