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Scuola in presenza, ma diversa rispetto al passato
Scuola in presenza, ma diversa rispetto al passato.
Scuola in presenza
“Sarà una presenza diversa dal passato, in cui finalmente potremo apprezzare di più la condivisione e la socialità. Sarà una normalità in presenza in cui però useremo tutti gli strumenti perché non si butta via quello che abbiamo fatto”. Lo ha detto il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi, nel corso di un’intervista rilasciata a Fanpage.it.
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“A me piacerebbe questo, ad esempio: che nella nuova normalità i ragazzi di una scuola di Napoli possano condividere le loro attività con una scuola del Piemonte, oppure che una scuola di Napoli, di Milano o di Palermo, potessero condividere attività con una scuola di Dusseldorf, di Praga o di Bratislava“, prosegue Bianchi.
Il Ministro sulla scuola del futuro sembra avere un’idea precisa: “Vorrei una nuova normalità fatta di un Paese più conscio di quello che siamo, dei limiti ma anche delle capacità. Vorrei una scuola che fosse più capace di sentirsi il centro della nostra comunità nazionale. Vorrei una scuola in cui non soltanto la sicurezza dei corpi ma delle persone fosse diffusa e condivisa“.
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