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Segnaletica del Cai ricordando Aldo Locca

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Segnaletica del Cai

Segnaletica del Cai: la commissione si mette al lavoro e ricorda un collaboratore prezioso, recentemente scomparso: Aldo Locca.

Segnaletica del Cai, al lavoro

È un compito impegnativo, ma anche estremamente importante. L’attività di segnaletica, particolarmente nei tratti boscosi e negli alpeggi scarsamente praticati, richiede un lavoro paziente di pulizia della vegetazione, quali felci, rovi, talvolta qualche albero caduto o qualche ramo schiantato. Prosegue l’attività della commissione segnaletica dei Cai, una attività che è ripartita subito dopo il lockdown per permettere agli escursionisti di muoversi in tutta tranquillità lungo i sentieri della Valsesia.

Aldo Locca, prezioso collaboratore

«Il nostro gruppo da circa una trentina di anni si occupa di questa attività e nel sottolineare l’aggettivo paziente ricordiamo la figura di un nostro collaboratore dei primi anni, scomparso recentemente alle soglie dei 100 anni, Aldo Locca, persona limpida e pacata, tenace lavoratore, dedito alla famiglia, a lungo compagno nelle escursioni e nell’attività, amico sincero – scrive Elio Protto -. Nella scorsa settimana la commissione ha provveduto alla segnaletica e alla pulizia dei sentieri sul versante destro del torrente Sorba, nel Comune di Rassa. In particolare i percorsi che dal capoluogo portano alle alpi di Selvaccia, del Pizzo, di Scandalorso e di Sorbella».

I tratti interessati

Sono stati effettuati alcuni interventi per migliorare ancora di più la segnaletica: «In modo particolare nei tratti Rassa-Selvaccia e Selvaccia-Scandalorso abbiamo provveduto a potenziare la segnaletica, poiché la vegetazione con erba alta e felci poteva in alcuni tratti mettere in difficoltà l’escursionista impreparato. D’altronde erba e felci nei mesi estivi richiederebbero uno sfalcio costante che i volontari non sono in grado di mantenere. Tuttavia le segnaletiche ora più evidenti permettono un percorso sicuro come ci è già stato confermato da alcuni escursionisti che nei giorni successivi si sono trovati a camminare su questi itinerari».

I volontari

L’attività di pulizia proseguirà ancora, purtroppo a causa del lockdown si è partiti un po’ dopo rispetto al calendario usuale. Ma i volontari non mancano, così come la voglia di dedicarsi ai sentieri e metterli in totale sicurezza sia in termini di pulizia, sia per quanto riguarda la segnaletica, quanto mai necessaria per muoversi in montagna, soprattutto per chi per la prima volta affronta quei percorsi.

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