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Serravalle e Varallo piangono Atos Genova

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Partecipava spesso ai raduni delle “Rondini”. Aveva 84 anni

La Valsesia piange Atos Genova, morto a 84 anni. L’uomo era conosciuto sia a Serravalle, dove era nato e cresciuto, che a Varallo, dove si era trasferito.  Nonostante fosse andato a vivere altrove, Genova era rimasto molto legato al suo paese natio, tant’è che spesso partecipava ai raduni delle Rondini, i serravallesi che si sono trasferiti soprattutto per motivi di lavoro in altre località in Italia o all’estero. 

«Conoscevo lui e la sua famiglia composta da persone molto disponibili – racconta Silvia Mazzone, componente del Comitato delle Rondini – Atos aveva vissuto per molto tempo a Serravalle e poi era andato a vivere a Varallo. Ricordo che durante uno degli ultimi raduni delle Rondini ci eravamo ritrovati a parlare al cimitero di Serravalle di fronte al libro delle Rondini “andate avanti”. Era una persona molto gentile e cordiale, amava parlare con tutti».

Tra coloro che hanno avuto modo di conoscere Genova c’è anche Piera Mazzone, direttrice della biblioteca “Farinone Centa” di Varallo: «Il suo mestiere di ferroviere lo aveva portato a lavorare nella pianura vercellese, ma era rimasto un “mugiun” – scrive in un ricordo Mazzone – . Da quando sono in biblioteca capitava spesso che entrasse a Palazzo Racchetti per salutarmi e parlare delle novità di Serravalle: era un piacere ascoltarlo, perché mi raccontava tante cose di un paese molto diverso da quello che ho conosciuto, popolato di personaggi singolari, animato da un’autentica solidarietà». L’uomo lascia la moglie Anna, i figli Massimo e Marco e il fratello Aramis con le rispettive famiglie.

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