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Serravalle: una cinese e una nordafricana vincono le borse di studio ”Rava”

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Al serravallese Matteo Margarini la borsa di studio “Sezzano”

Lin Xinyu e a Madhdoubi Salma si sono aggiudicate, per il secondo anno consecutivo, la borsa di studio “Rava”.

«Le due studentesse, che nell’anno scolastico 2015/2016 hanno rispettivamente frequentato il secondo anno del liceo scientifico Ferrari di Borgosesia e il quarto anno del liceo linguistico Lagrangia di Vercelli, – ha detto Piera Mazzone, presente alla cerimonia in qualità di rappresentante del Comitato Rondini, dal quale nel 1963 era nata la “Borsa Rava” – non solo hanno raggiunto la media dei voti necessaria per il mantenimento della borsa di studio, ma sono andate in crescendo nel rendimento scolastico, dimostrando impegno e determinazione».

La borsa “Sezzano”, che premia lo studente che ha sostenuto l’esame di licenza dalla scuola media, in possesso di tutti i requisiti richiesti, è stata attribuita a Matteo Margarini.

Prima delle consegne degli assegni, Mazzone ha brevemente ricordato le figure del commendator Giovanni Rava e di Ubaldo Aiatti, «entrambi nati a Serravalle nel 1901 – ricorda -, legati al loro paese, benefattori generosi di molte istituzioni. Alla Fondazione costituita con i dieci milioni di lire in titoli di Stato donati dal Rava nel 1962, si aggiunsero nel 1989 altri dieci milioni, donati da Aiatti. Anche la borsa “Sezzano” era nata su sollecitazione delle Rondini, e in particolare del presidente, Ferruccio Mazzone, che nel 1985 consigliò Ada Massara, vedova del dottor Pietro Sezzano, farmacista a Grignasco, di perpetuare la memoria del marito attraverso un atto liberale di fiducia nei giovani: una borsa di studio che premiasse il merito, e l’impegno, invogliando a proseguire negli studi».

Durante la cerimonia, Emilia Mezzanino, che per molti anni è stata preside a Serravalle e Valduggia, imprimendo alla scuola una forte spinta innovativa, presidente del Consiglio d’amministrazione della Fondazione Rava, ha detto di essere felice che esistano ancora ragazzi che si impegnano negli studi, ottenendo brillanti risultati, con l’augurio che si traducano in un’affermazione nella vita.

«Questi ragazzi premiati sono lo specchio dei nostri tempi e di una società multiculturale – commenta Mazzone -: Cina e Africa sono i continenti di origine delle due studentesse premiate con la Borsa Rava, che oggi sono cittadine italiane e attraverso la preparazione scolastica creano le potenzialità di un brillante futuro, Matteo serravallese, pettinato con un gran ciuffo, dimostra come si possa essere moderni, ma nello stesso tempo studiosi».

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