Seguici su

Attualità

Il Sesia ai minimi storici: chiusa la roggia Marchionale di Gattinara

Il Consorzio Baraggia: contro la siccità l’unica soluzione sono le dighe.

Pubblicato

il

Il Sesia ai minimi storici: chiusa la roggia Marchionale di Gattinara. Il Consorzio Baraggia: contro la siccità l’unica soluzione sono le dighe.

Il Sesia ai minimi storici: chiusa la roggia Marchionale di Gattinara

La siccità colpisce duramente il Biellese e il Vercellese, e il fiume Sesia ne è la prova più evidente. Secondo i dati del Consorzio per la bonifica della Baraggia, le derivazioni d’acqua dal corso principale si sono ridotte dell’80 per cento rispetto alla portata nominale, costringendo – per la prima volta – alla chiusura della roggia Marchionale di Gattinara. «Una decisione senza precedenti, resa inevitabile dall’esigua portata del fiume, che non garantisce più le condizioni tecnico-idrauliche per il prelievo».

In questo scenario, gli invasi del Biellese (Ingagna, Ravasanella e Ostola) «si confermano fondamentali – commentano i gestori del Consorzio di Bonifica della Baraggia -. Grazie alle riserve accumulate con le piogge primaverili, questi bacini garantiscono ancora l’acqua necessaria per l’uso potabile e irriguo a decine di Comuni e migliaia di abitanti».
LEGGI ANCHE: Acqua scarsa (o non potabile) in alcune frazioni di Varallo

Il punto sulle dighe

Attualmente l’Ingagna contiene circa 5,5 milioni di metri cubi d’acqua, il Ravasanella poco meno di 3,5 milioni e l’Ostola oltre 2,6 milioni. Senza questi volumi, gran parte del territorio sarebbe in emergenza, come avvenne nel 2023, quando le scorte erano al minimo storico e si dovette ridurre l’acqua destinata all’irrigazione per salvaguardare quella potabile.

Il rilancio sul Sessera

Il Consorzio ribadisce che il nuovo invaso sul torrente Sessera (con una capienza prevista di 12,4 milioni di metri cubi) è «l’unica soluzione strutturale per evitare il ripetersi di situazioni critiche. L’opera, insieme al collegamento con gli altri bacini biellesi, garantirebbe risorse idriche sufficienti non solo per famiglie e aziende, ma anche per il mantenimento dell’ecosistema fluviale, della biodiversità e della produzione agricola, inclusa la dop “Riso di Baraggia”».

Senza interventi rapidi, avverte il Consorzio, il Sesia e l’intero sistema idrico della zona rischiano di affrontare nei prossimi anni crisi ancora più gravi.

Google News Rimani aggiornato seguendoci su Google News!
SEGUICI

Continua a leggere le notizie di Notizia Oggi Borgosesia e segui la nostra pagina Facebook

Clicca per commentare

Tu cosa ne pensi?

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *