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Si apre un buco sulla strada, tanti i copertoni squarciati

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Lungo la strada che porta da Borgosesia a Valduggia: la Provincia è intervenuta a sistemare il danno

Sono almeno nove gli automobilisti che tra domenica e lunedì hanno sfasciato i copertoni finendo nel grosso buco che si è aperto lungo la provinciale che porta da Borgosesia a Valduggia, poco dopo il cartello che segnala l’inizio del paese. Nove sono quelli che hanno richiesto l’intervento della polizia stradale di Varallo, quindi il numero potrebbe essere anche maggiore, pur se non quantificabile. 

A causare il cedimento dell’asfalto è stato un pozzetto del gas sprofondato, presumibilmente per via delle basse temperature di gennaio. Sprofondando, si è portato dietro il manto stradale. «Già in passato Enel era intervenuta e ogni volta che piove l’unico cantoniere rimasto alla Provincia per la zona tra Varallo e Arborio si adopera per evitare che quel punto peggiori – spiega il presidente della Provincia di Vercelli Carlo Riva Vercellotti -. Domenica, a causa della pioggia del fine settimana, il buco si è riaperto vistosamente». Il solito cantoniere è quindi partito alle 8.30 alla volta di Valduggia e ha ripristinato il manto stradale con catrame a freddo.

Chi ha subìto un danno per colpa della buca può richiedere il risarcimento alla Provincia di Vercelli, inviando una lettera alla sede di via San Cristoforo. E’ fondamentale allegare la documentazione fotografica che permetta l’esatta identificazione, data e ora del sinistro, copia del verbale di intervento della polizia, dichiarazione giurata testimoniale, documentazione fotografica del danno subito e preventivo di riparazione. «Tutto questo – commenta ancora il presidente della Provincia – perché in giro ci sono anche dei furbetti che cercano scuse per farsi la macchina nuova. Sarà poi la Provincia a valutare se e come rivalersi con Enel gas». Angelo Dago, assessore provinciale, aggiunge: «Come ente provinciale eseguiamo molti controlli alle strade di nostra competenza per verificarne le condizioni, ma a volte non ci sono avvisaglie ed è impossibile prevedere certi cedimenti». 

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