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Siamo pieni di case vuote: in alta Valsesia si supera l’80 per cento

Il record a Scopello: solo un alloggio su dieci risulta occupato stabilmente. All’estremo opposto c’è Cureggio.

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Siamo pieni di case vuote: in alta Valsesia si supera l’80 per cento. Il record a Scopello: solo un alloggio su dieci risulta occupato stabilmente.

Siamo pieni di case vuote: in alta Valsesia si supera l’80 per cento

A Scopello e Mollia ben nove alloggi su dieci risultano per la statistica “non occupati in modo permanente”. All’estremo opposto della graduatoria locale ci sono invece Ghislarengo e Cureggio, dove invece otto alloggi sul dieci risultano stabilmente occupati. Si tratta di dati che emergono dal censimento del 2021 e che sono stati pubblicati sulle piattaforme specializzate di analisi dei dati statistici. In totale, in zona risulta che più del 46 per cento delle abitazioni non sia stabilmente occupata. Percentuale che sale all’80 per cento in alta valle.

I dati del censimento

Il censimento, tra i molteplici aspetti dell’indagine, si proponeva in pratica anche di capire quante case esistenti sul territorio italiano fossero stabilmente occupate. Per “stabilmente” si intende il luogo nel quale almeno un individuo ha la propria dimora abituale.

A che serve un’indagine del genere? Più che altro, serve a capire come si muovono le popolazioni: capire dove la gente va a risiedere preferibilmente e dove invece le località si svuotano di abitanti fissi. «Si tratta di un indicatore interessante – spiegano da Openpolis – da considerare per valutare gli effetti dello spopolamento e della sovrappopolazione in certe aree del paese».

Manco a dirlo, come si vede nella tabella qui sotto, i comuni dell’alta Valsesia sono pieni di case vuote. Sia chiaro: tra le abitazioni non occupate non ci sono solo quelle effettivamente disabitate, ma anche quelle (per fortuna tante) utilizzate come seconde case da turisti e villeggianti che risiedono altrove. Per fare gli esempi più eclatanti, Alagna Valsesia ha 2168 alloggi non occupati su 2566. Ma è ovvio che si tratta in una consistente percentuale di seconde case, così come a Scopello (2068 alloggi non occupati su 2279).

COMUNE abitazioni totali non occupate %
       
Scopello 2.279 2.068 90,7
Mollia 562 506 90
Alto Sermenza 791 695 87,9
Rassa 357 313 87,7
Campertogno 883 768 87
Cervatto 290 252 86,9
Pila 527 449 85,2
Boccioleto 608 515 84,7
Alagna Valsesia 2.566 2.168 84,5
Piode 625 524 83,8
Carcoforo 265 221 83,4
Rimella 463 375 81
Fobello 594 478 80,5
Cravagliana 778 623 80,1
Scopa 931 730 78,4
Rossa 419 320 76,4
Balmuccia 228 167 73,2
Vocca 289 210 72,7
Cellio con Breia 1.616 1.138 70,4
Curino 761 527 69,3
Civiasco 337 214 63,5
Ailoche 371 220 59,3
Postua 664 388 58,4
Coggiola 1.893 1.037 54,8
Guardabosone 353 188 53,3
Portula 1.101 579 52,6
Valduggia 1.800 914 50,8
Masserano 1.776 874 49,2
Varallo 6.593 3.187 48,3
Villa del Bosco 280 134 47,9
Sostegno 642 307 47,8
Pray 1.757 791 45
Valdilana 8.611 3.836 44,5
Roasio 1.760 751 42,7
Boca 835 345 41,3
Lozzolo 588 231 39,3
Maggiora 1.151 441 38,3
Lenta 583 222 38,1
Crevacuore 1.111 419 37,7
Arborio 622 222 35,7
Romagnano Sesia 2.563 896 35
Fara Novarese 1.323 453 34,2
Ghemme 2.312 774 33,5
Serravalle Sesia 3.115 1027 33
Brusnengo 1.322 429 32,5
Borgosesia 8.631 2779 32,2
Cavallirio 782 245 31,3
Gattinara 5.016 1.538 30,7
Sizzano 833 251 30,1
Briona 686 206 30
Prato Sesia 1.155 347 30
Grignasco 2.821 820 29,1
Rovasenda 552 160 29
Carpignano Sesia 1.542 446 28,9
Quarona 2.475 692 28
Ghislarengo 494 110 22,3
Cureggio 1.399 302 21,6
       
TOTALE 85.681 39.822 46,5

I centri in parte abbandonati

Anche nei piccoli centri un po’ meno turistici le percentuali di case considerate vuote superano quasi sempre l’80 per cento. Qui magari la quota di seconde case è inferiore, essendoci anche oggettivamente tanti cortili e agglomerati che, un tempo ben vivi con molte famiglie, oggi sono realmente all’abbandono.

I comuni più grandi

Per quanto riguarda i centro maggiori, Varallo ha più del 48 per cento di case non occupate, percentuale che scende al 44 per cento a Valdilana. Ancora più “sfruttate” le abitazioni di Borgosesia, occupate stabilmente per il 32 per cento circa, e meglio ancora Gattinara che supera di poco il 30 per cento.

Come accennato, i centri con le case più occupate sono per lo più quelli della pianura e del fondovalle. In testa Cureggio e Ghislarengo (vuota solo una casa su cinque), a seguire Carpignano, Rovasenda e Grignasco. Fa eccezione la posizione di Quarona, centro già proiettato verso la montagna al terzo posto per case stabilmente occupate.

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2 Commenti

1 Commento

  1. Maurizio

    19 Febbraio 2024 at 10:54

    Tutto a vantaggio dei comuni che con quello che ricavano da IMU e soprattutto TARI si mantengono. Infatti se fosse per le tasse che prendono dai residenti sarebbero già in piena crisi da anni.

    • gian basttista

      19 Febbraio 2024 at 22:31

      il problema non è TASSE di qualunque genere, e il cambio generazionale che manca, e se va avanti cosi, rimangono solo paesi d’eremiti ammuffiti, come spariscono quei 4 anziani, rimangono gli asini pieni di pregiudizi analfabeti ( senza offesa x nessuno eh ) ! manca la politica vera x la famiglia !! le gente pensa solo alla libertà, divertimento, birra a go go, cane da passeggio ed altro a non finire.
      mondo viziato non progredisce x natura, semmai magna e distrugge quello che gli lasciano i genitori e nonni

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