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«Signor presidente, ecco cosa hanno combinato i partigiani in Valsesia!»

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Sandro Delmastro: prima della sua visita a Varallo, farò sapere la verità a Mattarella 

A proposito della visita del Capo dello Stato a Varallo in occasione del 25 Aprile, riceviamo e pubblichiamo una lettera di Sandro Delmastro, storico esponente biellese del centrodestra, ex deputato ed ex consigliere comunale di Borgosesia.

«Il Capo dello Stato farà visita a Borgosesia il prossimo 25 aprile per celebrare la Festa della Liberazione. Credo che buona cosa sarebbe aggiornarlo sull’eccidio spaventoso compiuto dai partigiani all’Ospedale di Vercelli ed al Canale Cavour a Greggio. Credo che potrebbe valere la pena di segnalargli anche la strage inutile e terribile compiuta, sempre dai partigiani, a Lozzolo. Credo che l’Anpi, per far conoscere in profondità la storia al completo al Presidente della Repubblica, dovrebbe donargli, in occasione della sua venuta, una copia del libro di Giorgio Pisanò “Sangue chiama sangue” e del più recente libro di Gianpaolo Pansa “Il sangue dei vinti”, affinchè egli si renda conto dei crimini commessi dai liberatori dopo il 25 Aprile, quando cioè era un volgare delitto uccidere. E dato cha Mattarella è stato un magistrato, bene sarebbe, altresì, donargli la copia delle sentenze di primo e di secondo grado, con la condanna all’ergastolo di Francesco Moranino, detto “Gemisto”, uno degli “eroi” del Biellese e della Valsesia. Poiché certamente questo dovere informativo non sarà fatto proprio da alcuno, e tanto meno da coloro che gli hanno rivolto l’invito, provvederò io ad inviare al Quirinale i citati documenti, affinchè il Capo dello Stato sia più cauto, prudente e riflessivo prima di accogliere gli inviti a presenziare in zone in cui è accaduto di tutto!»

Sandro Delmastro delle Vedove

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