Attualità
Sindaco di Lenta: «Dimettermi? Non ci penso proprio»
«Dimettermi? Non ci penso proprio». Il sindaco di Lenta interviene dopo il referendum sulla fusione
Parla il sindaco di Lenta
Sfuma il progetto fusione tra Gattinara e Lenta dopo il risultato al referendum. Ma di fronte alle richieste di dimissioni avanzate dal movimento “Non Confondiamoci” il sindaco Giuseppe Pino Rizzi risponde picche. «Non mi facciano ridere: il referendum non deve essere confuso con le amministrative. E non aggiungo altro: non rispondo a tali provocazioni».
Dopo l’esito delle votazioni, la “palla” passerà alla Regione. Ma di fatto sembra pressoché definita la questione: Lenta e Gattinara continueranno a camminare ognuno per la propria strada. «Venerdì abbiamo mandato una lettera alla Regione – conclude Rizzi – in cui spieghiamo che prendiamo atto della posizione popolare e di chiudere lì la questione. Vedremo cosa risponderà l’ente preposto».
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Va ricordato che a Gattinara la partecipazione al voto è stata bassa, mentre il tema stava molto più a cuore a Lenta dove la popolazione ha votato in massa.
A Gattinara, su 6.729 aventi diritto al voto, alle urne si sono recati in 1.652. L’affluenza si è assestata al 24,55%, con 654 «sì» e 987 «no».
A Lenta grande partecipazione: quasi l’82%, con 570 votanti su 700 elettori. Anche qui il «no» ha vinto per 420 a 144.
In foto a sinistra Daniele Baglione, attuale vice sindaco di Gattinara, a destra Giuseppe Rizzi, sindaco di Lenta
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sergio
8 Giugno 2022 at 20:47
Bravo Sindaco! ci hai trascinato per due anni nel peggior periodo amministrativo che qualunque Lentese, anche molto anziano, ricordi, ma tu non dimetterti! Continua ad esprimere la tua inadeguatezza in ogni occasione.
Mario
9 Giugno 2022 at 8:06
Ha cercato di trasformare un villaggio di capanne in un Paese vero, i retrogradi ne chiedono le dimissioni. Sensato.
sergio
9 Giugno 2022 at 8:40
Caro Mario, ti sfugge che non sono le capanne abbellite a fare un paese vero. Sono un insieme di cose che tu non cogli e non coglierai. Invece di ascoltare a bocca aperta le favole che ti hanno raccontato per motivi elettorali, prova ad informarti meglio.
Mario
9 Giugno 2022 at 11:28
Resta un villaggio di capanne che poteva evolversi. Ennesima occasione persa per eliminare un po’ di sprechi.