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Sindaco e assessori a costo zero? Ghemme vota no

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In consiglio non passa la proposta di rinunciare alle indennità: «Le abbiamo già ridotte»

Rinunciare alle indennità? No, grazie. Anche perché chi oggi fa questa proposta, in passato l’indennità se l’è sempre messa in tasca. A Ghemme botta e risposta in consiglio comunale sul tema dello “stipendio” a sindaco e assessori:l’ex sindaco Alfredo Corazza e Maria Rosa Giacomini, sua compagna sui banchi dell’opposizione, avevano chiesto che il bel gesto di Beatrice Costa, che aveva deciso di devolvere l’indennità al consorzio della socio-assistenza.

Ma il sindaco Davide Temporelli ha detto che la scelta di incassare o rinunciare al dovuto è strettamente personale, su cui le persone non sono tenute a giustificarsi. Senza contare, come ha specificato il consigliere  Paolo Rovellotti, che una persona può decidere di incassare regolarmente la sua indennità o il suo gettone e devolverlo poi nella forma di beneficenza che preferisce.

Il sindaco ha poi ricordato che l’indennità percepita da Corazza ammontava a 1.084 euro al mese, a fronte dei 979 attuali, mentre lo “stipendio” degli assessori è sceso da 786 a 375 euro. «Di fatto – ha spiegato il sindaco – abbiamo già ridotto i costi della metà sugli assessori e del 9 per cento sul sindaco. Se Corazza avesse applicato queste riduzioni nel suo quinquennio ci sarebbero stati quasi 31mila euro di risparmi».

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