Attualità
Sizzano a cena per rifare la facciata della chiesa
La serata ha fruttato 2140 euro
Una cena benefica per raccogliere fondi da destinare al restauro della facciata della chiesa parrocchiale sizzanese: si è chiusa così, domenica sera, la Mostra del Vino. La serata, a cui hanno collaborato tutte le associazioni del paese, ha fruttato 2140 euro. Il progetto di restaurare la facciata è supportato dalla Fondazione Comunità Novarese, che l’ha denominato “Una facciata fabbricata al moderno”. Il costo stimato per l’intera opera è di 108mila euro. Di questi, 30mila potrebbero arrivare dalla Fondazione. Come di consueto, la Fondazione ha lanciato una “sfida”, invitando la parrocchia a raccogliere donazioni per 6mila euro, pari al 20% del necessario, per potere ottenere il contributo. Fondamentalmente, quindi, per ogni euro raccolto dalla parrocchia, la Fondazione è pronta a stanziarne cinque. Si tratta di un metodo utilizzato dalla Fondazione per vagliare l’interesse della popolazione di fronte a un certo progetto: dovendo fare fronte a numerosissime richieste, infatti, la onlus valuta in questo modo l’importanza tributata dalla cittadinanza a una determinata idea e da qui l’opportunità di stanziare il contributo necessario. Considerando la buona risposta ottenuta dai sizzanesi al momento di restaurare il campanile, è lecito immaginare che anche in questa occasione il paese possa mostrare l’attaccamento alla sua chiesa: non è necessario mettere grandi cifre, ma è sufficiente “fare gruppo” per raggiungere l’obiettivo. «La chiesa parrocchiale di san Vittore è collocata in pieno affaccio su piazza Prone, avamposto ideale e fisico di quella porzione di tessuto urbano che identifica l’antico ricetto di Sizzano – osserva la Fondazione mediante il suo sito internet – per tali motivi, il suo risanamento e restauro risponde non solo a un’esigenza di tutela di un bene culturale di pregio, ma anche alla necessità di completare e mettere a sistema il processo di valorizzazione di un complesso carico di significati per la comunità».
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